Sarajevo in mostra nel Salento

Fabio Marigliano
Fabio Marigliano - Begova Džamija, interno della moschea del Bey Gazi Husrev. Eretta nel 1530, si nota facilmente in pieno centro nella zona pedonale di Sarajevo.
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Fabio Marigliano - Trg Oslobođenja - Alija Izetbegović (Piazza della liberazione), un'enorme scacchiera disegnata sul lastricato al centro della piazza
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Fabio Marigliano - Veliki park, memoriale di tutti i bambini di Sarajevo che hanno perso la vita durante l'assedio
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Fabio Marigliano - La rete dei tram di Sarajevo è una delle più antiche d' Europa, costruita nel 1885, il tram di Sarajevo era la linea di prova per i tram di Vienna
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Fabio Marigliano - Il monte Trebević. Gli impianti olimpici subirono pesanti danni nel corso della guerra, durante la quale il circuito venne utilizzato come postazione dell'esercito serbo-bosniaco per il lancio di colpi di mortaio verso la capitale bosniaca
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Fabio Marigliano - Ulica Koturova, una strada in pieno centro: si notino i tantissimi colpi che hanno crivellato il muro della via
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Fabio Marigliano - Zuta Tabija, fortificazione costruita dalle truppe austro ungariche nel 1878, situata ad est del centro di Sarajevo. Attualmente è un parco che offre una vista panoramica di tutta la valle
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Fabio Marigliano - Il tunnel di Sarajevo, utilizzato per portare viveri alla popolazione isolata e assediata
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Fabio Marigliano - Veduta panoramica della città dal famoso Bastione Giallo, da cui si domina l’intero centro di Sarajevo

A vent'anni dalla fine di una carnficina orrenda, Fabio Marigliano decide di affrontare un viaggio nella "Gerusalemme d'Europa", come viene definita Sarajevo, la capitale e la più grande città della Bosnia ed Erzegovina. Un tempo culla di religioni e culture diverse, la città - che è stata il simbolo della convivenza pacifica e che nel 1984 ha ospitato anche i XIV Giochi olimpici invernali - tra il 1992 e il 1995 ha sofferto più di tre anni d'assedio da parte delle forze serbo-bosniache. Di quel periodo terribile, Sarajevo porta ancora tante ferite, molte ancora visibili e impresse negli occhi degli abitanti, ma vive anche una lenta rinascita.

Le date

"Sarajevo mon amour" è visitabile dal17 al 30 giugno 2017 nei seguenti giorni e orari: Martedì, giovedì e sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00 - Mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13.30

Dove

Ad aprire le porte all'esposizione - curata da Axa Cultura in collaborazione con Salentoweb.tv e con il patrocinio del Comune di Collepasso - il Palazzo Baronale di Collepasso, Strada Statale 459, Collepasso (Lecce)

Perché è interessante

La mostra è il risultato di un progetto fotografico che nasce da lontano, quando Maragliano aveva quattordici anni e ricorda, vivide, le immagini che i media passavano della guerra in Bosnia. Una, in particolare, gli rimase impressa: il parlamento di Sarajevo avvolto dalle fiamme. In quel preciso momento si stava consumando la guerra, il più terribile assedio che una capitale europea così vicina alle nostre case abbia mai potuto subire.

Chi è Fabio Marigliano

Fotografo professionista, amante del bianconero e della storia della fotografia contemporanea, Fabio Marigliano è un esperto di reportage di guerra e sociale. Studia in particolare i progetti a lungo termine e segue le dinamiche fotografiche sia diacronicamente che sincronicamente. Cultore dello sviluppo in camera oscura, sviluppa e stampa i suoi negativi mescolando le tecniche classiche con le sperimentazioni della tecnologia. Collaboratore di “Fotografia Reflex” e autore di libri fotografici, ha tra le sue grandi passioni: il cinema, la pesca e il cielo.

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