Ansa VIRGINIA RAFFAELE. Davanti a tanta arte ci s’inginocchia, anche se si avvertiva il bisogno dello zigomo della Ferilli. Adoro, siamo oltre. Voto: 9 ▲ Ansa MADALINA GHENEA/2. Abito nero tendenza gallo cedrone. Entro sabato forse arriveremo alla sufficienza. Per ora è rimandata: molto meglio sul manifesto di Youth, nuda. Voto: 4 ▲ Ansa CARLO CONTI. Scicchissimo nello smoking di velluto firmato Ferragamo: come insegna Chanel, blu e nero sono il top dell’eleganza. Istituzionale. 10+ ▲ Ansa MADALINA GHENEA/3. Regola numero uno di Sanremo: la valletta bona non deve mai scendere tenendo in mano un lembo del vestito, perché fa subito provincia. L’abito lungo non si solleva mai, nemmeno se c’è una pozzanghera: e non mi sembra che all’Ariston avesse piovuto. Voto: 1 ▲ Ansa LAURA PAUSINI. Ha dato a tutti una lezione di come si sta sul palco e come una cantante deve lavorare: una vera super star, il nostro orgoglio nel mondo. Evviva la Romagna, evviva il Sangiovese. Voto: 10 ▲ Ansa ARISA. Era in pigiama e si è scordata di levarlo? Ma almeno c’era un’idea, coerente con la sua stravaganza: molto moderna, forse troppo per l’Ariston. Caviglia fina, cavalla di razza. Sette al trucco Audrey Hepburn, davvero perfetto. Voto: 7 ▲ Ansa BLUVERTIGO. Morgan sottotono, molto basic: da lui ci aspettiamo molto di più. “Il tuo look non mi è arrivato” (cit. da talent). Voto: 3 ▲ Ansa IRENE FORNACIARI. La pettinatura a schiaffo non dona nemmeno a Naomi Campbell. Bocciata, ma la vera rivoluzione resta l’arcobaleno pro unioni civili al microfono: è il Festival più gay friendly di sempre. Voto: 8 ▲ Ansa CACCAMO-IURATO. Il povero Giovanni Caccamo è stato completamente oscurato dal vestito Anastasia-Genoveffa style di Deborah Iurato. Il devoré su tulle (il tatuaggio sul braccio) fa subito involtino primavera: sembrava una bambola di Orietta Berti. Voto: 1 ▲ Ansa ELTON JOHN. La giacca rubata alla Carrà, i capelli di Enzo Paolo Turchi. Finalmente il momento Tale e Quale Show: ma non era Claudio Lippi? Con lui trionfa l’hashtag #sobrietà. Voto: 5 ▲ Ansa NOEMI. Morticia Adams colpisce ancora sul palco dell’Ariston, la fascia di pelle poi davvero old fashion. Bocciati trucco, capelli e abito. Voto: 7 (ma solo perché è stata la prima a portare i nastri Rainbow sul palco). ▲ Ansa GABRIEL GARKO. Ma cosa si è messo in testa? Un mix tra il taglio di Manuela Villa, il ciuffo di Sandro Mayer e il nero di Massimo Ranieri. La matita negli occhi anni ’80 lo fa sembrare Mirko di Bee Hive. Troppo tinto. Voto: 2 ▲ Ansa LORENZO FRAGOLA. Non sapevo che Frodo de Il Signore degli anelli cantasse. Minimo sforzo. Blu e nero funzionano ma addosso a lui fa subito completo della cresima a villa La Sonrisa. Voto: 2 ▲ Ansa 24) Il primo amore non si scorda mai - ENRICO RUGGERI ▲ Ufficio Stampa Vallardi Giovanni Ciacci, stylist e costumista, protagonista di Detto Fatto su Rai 2 ▲ Non c'è Festival di Sanremo senza gossip e battute al vetriolo sui look dei protagonisti. C'è la gara delle canzoni e quella, parallela, degli abiti con i gruppi di ascolto e i social network pronti a giudicare - o a massacrare, fate voi - cantanti e conduttori: scollature, dettagli, trucco e acconciature, nulla sfugge agli occhi più critici al momento della temibile discesa della scalinata dell'Ariston. Anche quest'anno Panorama.it ha affidato i giudizi "estetici" a Giovanni Ciacci , stylist e costumista delle star (da Sophia Loren a Mariangela Melato, da Valeria Marini a Caterina Balivo) . Ecco tutti i voti ai protagonisti della prima serata, seguita ieri da 11.134.000 spettatori, pari al 49,5% di share.