Sanremo 2015: le pagelle ai look della terza serata

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ANNA TATANGELO. La Lauren Bacall di Posillipo. Dopo mille Sanremo, ha azzeccato l’outfit giusto (a parte la forcina che usciva nell’ultima inquadratura). Molto sensuale, molto bella l’acconciatura finto carré e divertente l’illuminante in viso. Finalmente un’idea. Voto: 10
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CARLO CONTI. Bello l’abito Ferragamo a nido d’ape. Adorabile e raggiante con la bella moglie Francesca seduta in prima fila (in smoking nero firmato Cavalli e nuovo taglio di capelli). Voto: 10 a entrambi
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ARISA. Si capiva dal primo che il look non funzionava. Troppo tessuto, troppa roba, troppo tutto. Vedova allegra, abito da operetta. Voto: 4
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CHIARA. Carina l’idea della mano glitterata (un classico di Tommasini), bello il vestito nero di Stella McCartney. Finora c’ha preso in pieno. Voto: 6
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EMMA. Pare che l’abito sia stato comprato sabato last minute a Milano, da Valentino. Peccato che non le donasse: sbagliato il collo, la proporzione, la mezza manica. Emma è molto bella, perché non viene valorizzata a dovere? Voto: 1
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MORENO. Stiloso anni ’50. Divertente il gilè con paillette. Un look molto Clark Gable in Via col vento: con quella faccia da furbetto di quartiere, Rossella non gli sarebbe sicuramente scappata. Voto: 8.
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NESLI. Il giubbino di pelle di Philipp Plein - non so se è peggio come giudice di Forte Forte Forte o come designer - è chiaramente rubato all’armadio della regina del Tuca Tuca, la signora Carrà. Voto: 5
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EMMA. Non azzecca nemmeno il secondo cambio d’abito. Possibile sbagliare 6 look su 6? Bisogna essere bravi per riuscire in una impresa del genere. Voto: 1
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PLATINETTE E GRAZIA DI MICHELE. Thelma e Louise in versione milf. L’idea è un po’ scontata, potevano almeno coordinarsi sui colori dell’abito. Definitiva la la parrucca di Platinette, gonfia che nemmeno la Orsomando dei tempi d’oro. Voto: 4 e ½
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VITTORIA PUCCINI. Quest’anno basta essere di Firenze e il Festival lo hai vinto. Bello l’abito color cipria, massima resa minimo sforzo. Voto: 6
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RAF. Perché essere così didascalici? Una tamarrata tendenza tronista. Il peggior look della storia del Festival in 65 anni: nemmeno Dario Salvadori oserebbe tanto. Voto: 1
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ROCÍO. Molto bello il blu, ormai sembra la Principessa con le sorellastre. Però non si mette mai due volte lo stesso stilista al Festival. Voto: 6 ½
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ARISA. Poverina, la comprendo, sta davvero male: non si capisce se per il ginocchio dolorante o per il vestito da Pierrot, che le ha dato il colpo di grazia. Nemmeno “i figli di” quando conducevano erano conciati così. Voto: 4
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ROCÍO. Lo abbiamo capito che sei spagnola, ma questo look da Maria nacchera non si può riproporre a sere alterne. Anche basta. Olè. Voto: 4
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BIANCA ATZEI. L’amore con Pippo Inzaghi (così si rumoreggia) le fa bene. Coerente col suo stile Marras, da sarda doc. Quella cosce tornite, la rendono molto simpatica. Voto: 6
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Il Volo
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LARA FABIAN. Ma le sarte all’Ariston erano in sciopero che non le hanno nemmeno stirato il vestito? Pessima, anche senza extension. Il raso rosso dona solo a Babbo Natale. Voto: 1
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MASSIMO FERRERO. Il vero vincitore, davvero oltre tutto l’immaginabile, l’unico vero comico di Sanremo. Voto: 50
Ufficio Stampa Vallardi
Giovanni Ciacci, stylist e costumista, protagonista di Detto Fatto su Rai 2

Terzo appuntamento con il Festival di Sanremo e terze pagelle al vetriolo del costumista Giovanni Ciacci. Molti bocciati, pochi promossi sul palco dell'Ariston, che a tratti si trasforma in galleria degli orrori, con look davvero imbarazzanti. Il tutor di Detto Fatto non risparmia nemmeno Arisa e Emma (criticatissima anche sui social per via dell'abito color oro che non le donava), mentre si salvano gli outfit di Rocío Muñoz Morales. Il peggiore tra gli uomini? Senza dubbi Raf, che canta Rose rosse e indossa un'inguardabile giacca fiorata. Il gesto ironico non viene apprezzato. Ecco chi sale e chi scende nel pagellone di Panorama.it .

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