Barcellona, Museu Nacional d’Art de Catalunya
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La Rosa di Fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudì

Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía
Ramon Casas, L’infame garrota, 1894 Olio su tela, cm 127 x 166,2
Museu de Montserrat
Hermenegildo Anglada Camarasa, Champs Elysées, 1904 Olio su tavola, 81 x 120 cm
Colección Carmen Thyssen-Bornemisza
Ramon Casas Scena domestica all’aria aperta, 1892 Olio su tela, cm 161 x 121
Barcellona, Museu Picasso. Dono dell’artista, 1970 © Succession Picasso, by SIAE 2015
Pablo Picasso, Autoritratto, 1899-1900 Carboncino e gessetto su carta, mm 225 x 165
Olot, Museu de la Garrotxa
Ramon Casas, Montmartre (Cigarillos París), 1901 Matita Conté, pastello e inchiostro su carta, cm 130 x 90
Barcellona, Museu Picasso. Dono dell’artista, 1970 © Succession Picasso, by SIAE 2015
Pablo Picasso, I tetti di Barcellona, 1902 Olio su tela, cm 58,5 x 60,8
Barcellona, Museu Nacional d’Art de Catalunya
Santiago Rusiñol,Racconto romantico, 1894 Olio su tela, 140,5 x 221,5 cm
Olot, Museu de la Garrotxa
Aleardo Villa, Amor (Cigarillos París), 1901. Pastello su carta, cm 130 x 90
Parigi, Centre Pompidou, Musée national d’art moderne, in deposito al Musée national Picasso © Succession Picasso, by SIAE 2015
Pablo Picasso, Ritratto di Gustave Coquiot, 1901 Olio su tela, cm 100 x 81
Londra, Tate. Lascito C. Frank Stoop, 1933 © Succession Picasso, by SIAE 2015
Pablo Picasso Ragazza in camicia, 1904-05 Olio su tela, cm 72,7 x 60
Barcellona, Museu Nacional d’Art de Catalunya
Ramon Casas, Sífilis, 1900 Litografia a colori, cm 80 x 34,3
Parigi, Musée d’art moderne de la Ville de Paris © Succession Picasso, by SIAE 2015
Pablo Picasso, Il pasto frugale, 1904 Acquaforte su zinco, mm 460 x 360
Barcellona, MAE, Institut del Teatre
Adrià Gual, Atelier Casas & Utrillo. Petite fête flamenca oferte à Vincent d’Indy par ses amis et admirateurs, 11 novembre 1898 Litografia a colori, cm 29 x 24

Una mostra dedicata ad una Barcellona in fermento, nella quale i grandi protagonisti della storia dell’ arte sono presentati da punti di vista meno scontati: è il caso del giovanissimo Picasso che, quantunque alle prime prove, nel giro di qualche anno conquista la scena artistica catalana e parigina, con il tratto graffiante del suo precoce talento.

Accanto a nomi celebri, vengono proposti artisti che ai più risultano ignoti, ma sono ugualmente di altissimo livello: Ramon Casas, Santiago Rusiñol, Isidre Nonell, tanto per citarne alcuni. Una mostra di forti colori e forti emozioni, esattamente come "la rosa di fuoco", che passa, non a caso, dal caleidoscopio delle tavolozze di fine Ottocento, ai colori acidi e brillanti delle effigi della moderna vita notturna, fino alla dominante blu dell’ultima sala della mostra (poiché Picasso, e con lui altri animi inquieti, scelsero questo colore per esprimere il dolore e la solitudine che il progresso si lasciava dietro nella sua marcia trionfante). Una mostra che offre una pittura bellissima ma che, con garbo, invita il visitatore a soffermarsi anche sulle altre arti: l' architettura di Gaudí, naturalmente, ma anche grafica, arredi, gioielli, ceramiche e sculture

LA ROSA DI FUOCO
La Barcellona di Picasso e Gaudí
Ferrara, Palazzo dei Diamanti
19 aprile – 19 luglio 2015

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