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Rogo di Fiumicino: lo scalo è davvero a norma di legge?

Monta la polemica ma cresce anche il numero degli iscritti nel registro degli indagati. Punta al livello più alto, infatti, l'inchiesta della procura di Civitavecchia sull'incendio al Terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino che iscrive tra gli indagati l'amministratore delegato di Aeroporti di Roma (Adr), Lorenzo Lo Presti.

La motivazione? Violazione della normativa sulla sicurezza dei lavoratori. L'ipotesi di reato è legata all'impiego del personale nei giorni successivi al rogo senza sufficiente tutela della loro salute. Almeno 150 lavoratori hanno accusato problemi respiratori e alla pelle per le conseguenze dell'incendio, che il 7 maggio ha distrutto l'area commerciale del Terminal.

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Passeggeri in attesa della riapertura del traffico aereo che Ë stato chiuso a in seguito all'incendio divampato la notte scorsa al Terminal 3, 7 Maggio 2015. ANSA/ TELENEWS
Passeggeri in attesa della riapertura del traffico aereo che Ë stato chiuso a in seguito all'incendio divampato la notte scorsa al Terminal 3, 7 Maggio 2015. ANSA/ TELENEWS
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Passeggeri in attesa della riapertura del traffico aereo chiuso a in seguito all'incendio divampato la notte scorsa al Terminal 3, 7 Maggio 2015
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Nucleo Investigativo Antincendio dei vigili del fuoco e polizia scientifica durante il sopraluogo all'interno dell'Aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. L'intera area interessata dalle fiamme Ë stata sottoposta a sequestro
Il Nucleo Investigativo Antincendio dei vigili del fuoco per il sopraluogo nell'aereoporto di Fiumicino 7 maggio 2015 ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il Nucleo Investigativo Antincendio dei vigili del fuoco per il sopraluogo nell'aereoporto di Fiumicino 7 maggio 2015. L'intera area interessata dalle fiamme Ë stata sottoposta a sequestro. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
Il Nucleo Investigativo Antincendio dei vigili del fuoco per il sopraluogo nell'aereoporto di Fiumicino 7 maggio 2015. L'intera area interessata dalle fiamme Ë stata sottoposta a sequestro. ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
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Tra i viaggiatori finiti nel caos anche tanti tifosi della Fiorentina
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Gli interni del terminal 3 di Fiumicino devastati dall'incendio - 7 maggio 2015
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Gli interni del terminal 3 di Fiumicino devastati dall'incendio - 7 maggio 2015
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Le prime immagini dell'incendio a Fiumicino - 7 maggio 2015
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Passeggeri in attesa all'aeroporto di Roma Fiumicino dopo l'incendio del 7 maggio 2015
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Passeggeri in attesa all'aeroporto di Roma Fiumicino dopo l'incendio del 7 maggio 2015
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Passeggeri in attesa all'aeroporto di Roma Fiumicino dopo l'incendio del 7 maggio 2015
Passengers at Rome Airport in Fiumicino waiting for entering after fire that blocked air station from last night. Rome (Italy), May 7th 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Un frame da un video girato stanotte a Fiumicino
Una donna con la mascherina dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Una veduta esterna dell'aeroporto di Fiumicino dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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Viaggiatori in attesa a Fiumicino
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Alcuni viaggiatori dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Una veduta esterna dell'aeroporto dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/TELENEWS
Una veduta esterna dell'aeroporto dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/TELENEWS
Una veduta interna dell'aeroporto dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/TELENEWS
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Una veduta interna dell'aeroporto dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/TELENEWS
Un uomo con la mascherina dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Una veduta esterna dell'aeroporto dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/TELENEWS
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Una veduta esterna dell'aeroporto dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/TELENEWS
Vigili del fuoco al lavoro dopo l'incendio scoppiato all'aeroporto di Fiumicino, 7 maggio 2015. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Il fumo dal terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino (Roma), 7 maggio 2015. ANSA
Il fumo dell'incendio dal terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino (Roma), 7 maggio 2015. ANSA
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Il fumo dell'incendio dal terminal 3 dell'aeroporto di Fiumicino. Roma, 7 maggio 2015
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2008: il pugile italiano festeggiato a Fiumicino al suo ritorno dall'Olimpiade in Cina
Il tabellone con una parte di voli cancellati all'aeroporto di Fiumicino, 20 marzo 2015. ANSA/ TELENEWS
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Il tabellone con una parte di voli cancellati all'aeroporto di Fiumicino, durante uno sciopero di qualche tempo fa 20 marzo 2015.
Disagi per i passeggeri all'aeroporto di Fiumicino a causa di una serie di scioperi nel trasporto aereo proclamati da diverse sigle sindacali a livello nazionale e locale, 20 marzo 2015. ANSA/ TELENEWS
Disagi per i passeggeri all'aeroporto di Fiumicino a causa di una serie di scioperi nel trasporto aereo proclamati da diverse sigle sindacali a livello nazionale e locale, 20 marzo 2015. ANSA/ TELENEWS
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Presi di sicurezza al Terminal 5 dell'aeroporto Leonardo da Vinci, Fiumicino (Roma), 19 gennaio 2015.
Foto Ansa
Papa Francesco in partenza dall'aeroporto di Fiumicino.


Ma i misteri sulla sicurezza non solo dei lavoratori ma soprattutto dell’area commerciale dell’aeroporto di Fiumicino si moltiplicano in modo esponenziale alla luce di un accordo siglato meno di un anno fa proprio sulla prevenzione incendi. Si tratta del Decreto interministeriale firmato dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano e dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, sulla prevenzione degli incendi, sulla progettazione, sulla costruzione e sull’esercizio delle attività di aerostazioni con superficie coperta accessibile al pubblico superiore a 5.000 metri quadrati. Dunque proprio quella di Fiumicino interessata dal rogo.

Ma che cosa prevede il Decreto del quale ha dato diffusione Enac con il comunicato n. 81/2014 in data 18 luglio?

“Il decreto partendo dai criteri di calcolo dell’affollamento propri del settore aeroportuale va a definire e uniformare i criteri di progettazione finalizzati alla prevenzione incendi nelle aerostazioni. Viene a essere scongiurata, in questo modo, l’eccessiva penalizzazione che sarebbe derivata dell’entrata in vigore del D.P.R. 151/2011 con l’equiparazione ai fini della prevenzione incendi dei terminal aeroportuali ai centri commerciali”.

Eccessiva penalizzazione?” Che cosa significa? Forse per evitareulteriori costi nell’istallazione di ulteriori sistemi di sicurezza per la prevenzione degli incendi? E perché mai il Terminal commerciale di Fiumicino non poteva o non doveva essere “equiparato” ad un normale centro commerciale?

Eppure il Terminal che ha preso fuoco e che ha provocato danni per milioni di euro e ripercussioni fisiche e sanitarie su oltre centocinquanta persone, era a tutti gli effetti un centro commerciale, un’area destinata al commercio.

Ma chi ha elaborato la nuova normativa in termini di prevenzione incendi che si è conclusa con la firma dei due ministeri interessati?
“Il testo del decreto, elaborato da un apposito gruppo di lavoro coordinato dalla Direzione Centrale per la prevenzione e sicurezza tecnica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, composto da professionisti dell’ENAC e da rappresentanti delle società di gestione aeroportuale, rappresenta il frutto della piena sinergia tra le istituzioni coinvolte e disciplina ulteriormente le attività finalizzate alla prevenzione degli incendi all’interno delle aerostazioni”.

Dunque coinvolti ci sono anche dirigenti dei Vigili del Fuoco oltreché della stessa Enac che, solo poche ore fa si è affrettata precisare, dopo il sequestro da parte dell’Autorità giudiziaria dell’area interessata che riduce dell’80% l’operatività dello scalo, che "il traffico aereo possa tornare al più presto a una situazione di normalità senza più disagi e disservizi per i passeggeri”.
Ma poi Enac aggiunge una dichiarazione che, alla luce del comunicato diramato meno di un anno fa, suona in modo un po' beffardo: “L'interesse primario e istituzionale dell'ENAC, infatti, è quello di tutelare il diritto alla mobilità dei cittadini e di salvaguardare la fruizione delle strutture aeroportuali in sicurezza, sempre nel rispetto e in applicazione dalle normative vigenti".

 Sono cinque gli operai della ditta alla quale era affidata la manutenzione degli impianti di condizionamento dell'aeroporto di Fiumicino, indagati dalla procura di Civitavecchia immediatamente dopo il rogo mentre per la presenza di diossina altri due indagati solo tre giorni fa: un dirigente dell'Asl e un manager di Adr, la società che gestisce gli scali romani. Ieri sera, il manager Lo Presti.

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