Fico: "La mia Rai, meno stipendi, più cinema"

Screening accurato sui megastipendi e più film in televisione. “Ma questa non è un’intervista”, sottolinea Roberto Fico, fresco di nomina a presidente della commissione di Vigilanza Rai. Fico, 38 anni un Cinquestelle di rango, appartenente al gotha pentastellato, è accompagnato dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Il primo grillino a occupare una poltrona che scotta come quella della Vigilanza, abbigliamento casual ma accurato, zainetto e medaglione di pelle new age, solca a passi veloci il Transatlantico per evitare il più possibile i cronisti e perché deve andare all’ennesima assemblea del movimento. Ma saluta gentilmente e si concede a qualche rapida domanda.

Il cronista dell’agenzia Dire gli chiede se farà la guerra ai megastipendi riprendendo l’iniziativa di pubblicare i contratti più onerosi di Viale Mazzini.

Fico: “Faremo uno screening accurato. Tutto quello che di anomalo verrà fuori lo segnaleremo”.

E Panorama.it gli chiede cosa farà per la filmografia. “Ecco questa è una cosa sulla quale mi voglio impegnare molto. Sulla Rai non si trova ormai più un film da vedere...”. Ha ragione Presidente, bisogna quasi sempre andare su altre reti... ”E’ così, io sono un appassionato di film, sono un cinematografaro...”.

Che genere di film ama? “Ci sarebbe da parlarne tantissimo...”. E fugge via con Di Maio. Lei però Presidente, è uno molto abile a svicolare, come ha fatto con Lucia Annunziata domenica a "In Mezz'ora". Il neopresident: "Ma quale svicolare, io ho risposto puntualmente a tutte le domande, non ho niente da cui svicolare...Ma questa ripeto non è un’intervista”. E sorride.

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