Magazine
September 04 2019
Panorama in edicola dal 4 settembre dedica ovviamente la sua copertina all'attuale situazione politica, complessa, complicata come non mai, dagli esisti imprevedibili e con un nuovo protagonista nel mondo politico: Giuseppe Conte, passato in breve tempo dall'essere il premier "burattino" a nuovo simbolo ed eroe nazionale. Creando problemi non solo agli avversari ma anche all'interno dello stesso Movimento 5 Stelle
Altro che neutrale. Il fenomenale ingresso di Giuseppe Conte nella «stanza dei bottoni» è stato silenziosamente organizzato: tessendo
abili relazioni con le élite europee, col Vaticano, e anche con la sinistra. Ma la sua metamorfosi, da rivoluzionario pentastellato a sagrestano bipartisan, non impedisce che a comandare siano sempre vecchi (e nuovi) sponsor. E far galleggiare la legislatura fino al 2022 sarà un’impresa ardua.
Il governo giallo-rosso ha davanti un autunno caldo sul fronte economico. Tanti i provvedimenti bloccati dalla crisi e i dossier incagliati. A partire da Alitalia, Ilva e da 18 miliardi di euro di privatizzazioni.
Dopo la morte dello chef italiano Andrea Zamperoni, il fentanyl è diventata la droga del momento: da 50 a 100 volte più potente della morfina, un solo granello può essere letale.
Ma questo oppiode sintetico, che in America ha provocato migliaia di vittime, è poco conosciuto da noi perché in caso di morte da overdose nessuno lo cerca. E ora medici e forze dell’ordine lanciano l’allarme anche in Italia, come racconta la nostra inchiesta.
Grazie a una serie di cavilli e tribunali, le Ong “talebane” dell'accoglienza (come la Sea Watch e la Open Arms) fanno arrivare centinaia di immigrati nei porti italiani. Un’operatività garantita da robusti contributi che arrivano dalle chiese cattolica e protestante della Germania.
Per portare la Gran Bretagna fuori dall’Unione europea senza avere bastoni tra le ruote, il premier inglese Boris Johnson ha fatto un «blitz» con un’arma spiazzante, spregiudicata e controversa: chiedere l’intervento della sovrana e chiudere il Parlamento fino al 14 ottobre, per ordine della Regina. Una mossa che si vede solo in un Paese in stato di guerra.
La mobilitazione per l’ambiente e le altre emergenze sociali secondo Richard Branson e Leonardo DiCaprio, Mark Zuckerberg ed Elon Musk. I super ricchi si mobilitano spesso per nobili cause (sempre con vasta copertura mediatica). Peccato che nei comportamenti quotidiani non siano altrettanto coerenti. E si arriva a esempi come Jeffrey Epstein e la sua collaboratrice Ghislaine Maxwell, in cui il supposto impegno ecologista coincide con una spregiudicata operazione d’immagine...