Revolution. Dalla Londra dei Beatles a Woodstock in mostra a Milano

© Bettmann
John Lennon e Yoko Ono a letto nella Presidential Suite dell’Amsterdam Hilton Hotel, 25 marzo 1969
Michael Abramson/The LIFE Images Collection/Getty Images
Manifestazione per l’uguaglianza dei diritti fra uomini e donne, New York, August 26, 1970
© MPL Communication. Riprodotta con ilpermesso di Paul McCartney
Beatles a casa di Brian Epstein, Linda McCartney, 1967
Yale Joel/The LIFE Picture Collection/Getty Images
Installazione immersiva “Cave” al Riverside Museum, New York, 1966
Bentley Archive/Popperfoto/Getty Images
StokelyCarmichael (1941-1998), attivista americano nel movimento per i diritti civili. Londra, UK, luglio 1970
Baron Wolman/Getty Images
Il pubblico di Woostock Music and Art Fair, Bethel, New York, 15 agosto 1969
© Renzo Chiesa
Jimi Hendrix e il pubblico del Piper di Milano, 1968, Renzo Chiesa
©Ted Streshinsky/CORBIS/ Corbis via Getty Images
Preparativi dei MerryPranksters per la festa Acid Test Graduation, San Francisco, California, ottobre 1966.
Builder Levy © Victoria and Albert Museum
‘Harlem Peace March (New York City, 1967)’, 1967
Paul Sequeira/Getty Images
Scontri fra dimostranti e polizia a Chicago, Illinois, 28 agosto 1968
Ideato da Felix Beltran
Libertad para Angela Davis poster, 1971
© Victoria and Albert Museum, London
Poster di Che Guevarada una fotografia di Alberto Konda, ideato da Osiris Visions Ltd, fineanni ’60
© Christian Science Monitor
Rev. Dr. Martin Luther King Jr. a United Nations Plaza, 15Aprile 1967
© Renzo Chiesa
Jimi Hendrix al Piper di Milano, 1968, Renzo Chiesa
Hulton Archive/Getty Images
Il primo Earth Day, New York, 22 aprile 1970
Michael Ochs Archives/Getty Images
Sly Stone al Woodstock Festival, Bethel, New York, Agosto 1970
Declan Haun/The LIFE Picture Collection/Getty Images
Pompieri in azione per spegnere un incendio scoppiato a causadei disordini a Detroit, Michigan, luglio 1967
© Victoria and Albert Museum, London
Poster di The Crazy World of Arthur Brown at UFO, 16 and 23 Giugno 1967, Hapshash and the Coloured Coat (Michael English & Nigel Waymouth) © Victoria and Albert Museum, London
© Victoria and Albert Museum, London
Fotografia della sezione ‘SwingingLondon’ dalla mostra al V and A
© Victoria and Albert Museum, London
Fotografia della sezione ‘Consumerism’ dalla mostra al V and A

Una mostra unica nel suo genere, già approdata al Victoria and Albert Museum di Londra, che attraverso una serie di oggetti  - dalle foto alle cover di dischi, passando per abiti di scena e lettere autografe - racconta gli anni che hanno scardinato le basi della società postbellica, plasmando in maniera innegabile il nostro stile di vita attuale.

Quando

La mostra sarà aperta al pubblico dal 2 dicembre al 4 aprile 2018 nei seguenti giorni e orari

martedì – domenica (giovedì escluso) 10.00-20.00.

lunedì 15.00-20.00; giovedì 10.00-22.00;

Aperture straordinarie: 7, 8 e 26 dicembre (10.00-20.00); 24 e 31 dicembre (10.00-14.30); 25 dicembre e 1 gennaio (15.00-20.00); 2 gennaio e 1 aprile (10.00-20.00).

Dove

Ad ospitare l'esposizione, gli spazi della Fabbrica del Vapore, in Via Giulio Cesare Procaccini, 4 a Milano

Perchè è interessante

"Revolution. Musica e ribelli 1966-1970, dai Beatles a Woodstock", non solo è una mostra su un periodo storico, una moda o un genere musicale, ma anche una mostra sull'idea di Rivoluzione.

Revolution è infatti un’idea che nasce quasi contemporaneamente in differenti parti del mondo, ma che certamente trova i suoi poli generativi nella Londra (che presto diventa Swinging London) e nella West Coast libertaria e pacifista di San Francisco, passando anche attraverso un’Italia liberata e ricostruita, finalmente proiettata verso il futuro

Curata da Victoria Broackes e Geoffrey Marsh del Victoria and Albert Museum, insieme a Fran Tomasi (colui che per primo portò in Italia i Pink Floyd), Clara Tosi Pamphili, giornalista e storica della moda, e Alberto Tonti, noto critico musicale, l'esposizione è anche un vero e proprio percorso esperienziale - fatto di atmosfere, oggetti, memorabilia, design, arte e grafica – pervaso dalla musica di quegli anni grazie ad innovative installazioni audio (e ad un sofisticato sistema di audio guide) di ultima generazione, che fanno vivere ai visitatori un’incredibile sound experience, immergendoli appieno nello spirito dell’epoca

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