Rehm Race Days 2013 @ Misano: le immagini

Luciano Lombardi

La Yamaha R1 pronta ad attraversare mezza italia per il test che la attende a Misano


Luciano Lombardi

La prima cosa da fare, una volta raggiunto il circuito nella prima giornata del weekend, è raggiungere il quartier generale dell'organizzazione per sbrigare le pratiche burocratiche e ritirare transponder, braccialetto ed etichetta identificativa da applicare sulla propria moto


Luciano Lombardi

Karl Rehm, cioè colui che 25 anni fa ha dato vita a quella che oggi è la più importante organizzazione di eventi in pista d'Europa


Luciano Lombardi

Intenta qui a svolgere le pratiche di iscrizione dei piloti, quando sveste gli abiti di membro dello staff di rehm, Agathe diventa Little Devil, velocissima pilota, con la quale abbiamo avuto il piacere di condividere, a stretto contatto, qualche turno in pista


Luciano Lombardi

Oltre che essere il referente di Rehm per l'Italia, Manzi è presente in tutte le date, sia italiane che nel resto d'Europa, dell'organizzazione e nei Race Days è l'apripista che precede i piloti nei due giri di pista che precedono l'inizio dei pareggiamenti.

A Misano era reduce dalla sua partecipazione, in veste di Wild Card, alla Bridgestone Cup, che ha chiuso al quinto posto


Luciano Lombardi


Luciano Lombardi

Al momento dell'iscrizione, ogni pilota riceve un braccialetto e l'etichetta da attaccare sulla propria moto che o identifica univocamente e indica l'appartenenza al gruppo nel quale effettuerà le prove libere e le qualifiche.

Al termine della prima e della seconda mezza giornata, sulla base dei tempi registrati, i gruppi vengono riformulati, in modo tale che ciascun pilota si trovi in pista sempre e soltanto con quelli del suo stesso livello, a tutto vantaggio della sicurezza di tutti


Alle prese con il montaggio, sulla piastra di sterzo superiore della Yamaha R1, della piastrina di supporto che consente di fissare alla moto il transponder che terrà traccia di tutti i tempi registrati sul giro, turno dopo turno


Luciano Lombardi

Anna Sperandio e Giampiero Manzi, entrambi parte dello staff di Rehm, si preparano a fare ai piloti il briefing teorico durante il quale vengono spiegate le regole e i comportamenti da tenere in pista, un aspetto fondamentale per la sicurezza di tutti i partecipanti


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Barbara Roncarolo


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Luciano Lombardi

La pista non guarda in faccia niente e nessuno. Neppure una Vespa PX. Si scherza ovviamente


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Barbara Roncarolo


Luciano Lombardi

Su una delle pareti del bilico che fa da quartier generale, l'organizzazione appende i fogli che contengono gli orari, i tempi, le griglie virtuali e i risultati dei vari pareggiamenti


Barbara Roncarolo


Luciano Lombardi


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Uno dei box è sempre adibito a punto di riferimento per i piloti che non sono in pista i quali, tra un turno e l'altro, possono rifocillarsi con un buon caffè e controllare i tempi sul giro visibili a monitor in tempo reale. E, a fine giornata, birra gratis per tutti


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D'obbligo, prima di entrare in pista, controllare le pressioni delle gomme. Sulle Michelin Power Cup che abbiamo usato con la CBR600RR, l'anteriore - a caldo - è stato gonfiato a 2,3 atm, il posteriore a 1,7.


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Oltre a essere meccanico preparatore e ottimo pilota, Jonathan Lathiere è anche uno dei gommisti ufficiali al seguito dell'organizzazione, che mette a disposizione il servizio a tutti e piloti


Luciano Lombardi

E' in questo bilico attrezzato a ufficio che lo staff di Rehm ha il suo quartier generale


Luciano Lombardi

Montato sul forcellone della nostra Honda CBR600RR il transponder che ha tenuto traccia di tutti i nostri tempi in pista


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Luciano Lombardi

Un gruppo di piloti di fronte al monitor sul quale è possibile tenere traccia dei tempi in pista, aggiornati in tempo reale


Luciano Lombardi


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Luciano Lombardi

Il fondatore e Ceo di Rehm, Karl (a sinistra nella foto), e Giampiero Manzi, referente per l'Italia dell'organizzazione, in pit lane mentre si apprestano a dare ai piloti una nuova comunicazione sulle attività della giornata


Luciano Lombardi

Oltre a essere un pilota velocissimo in sella alla sua BMW S1000RR, Luigi Ceroni - nostro compagno di box di tante altre scorribande in pista - è anche un team manager che segue diversi piloti di livello


Luciano Lombardi

L'originale struttura hand made che ospita il sistema di visualizzazione in tempo reale dei tempi in pista


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I nostri compagni di box Mirko e Alessandro intenti a dosare la benzina nel serbatoio della velocissima BMW S1000RR di quest'ultimo


Luciano Lombardi

Il pilota del Twister Racing Riccardo Formenti si appresta a uscire dalla pit lane per raggiungere il proprio posto sulla griglia di partenza virtuale


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Nell'ambito della Rehm di Misano c'era anche la possibilità di fare un corso teorico e pratico di guida in pista organizzato dalla TWC di Marco Phagaci Pagani, Alessandro Meregaglia e Anna Sperandio


Luciano Lombardi

Un gruppo di piloti, in fila, raggiunge la griglia virtuale di partenza in vista del pareggiamento che partirà da lì a poco


Barbara Roncarolo

Eccoci, nella dodicesima casella della griglia di partenza "virtuale", in attesa di entrare in pista per disputare il pareggiamento nella casse The Best of The Rest


Barbara Roncarolo

Sulla base dei tempi registrati in qualifica, i piloti raggiungono la loro posizione stampigliata sulla parete del parco chiuso antistante alla pit lane. Una volta entrati sul tracciato dovreanno allinearsi dietro all'apripista e mantenere la loro posizione fino a che quest'ultimo non rientrerà ai box. Solo allora potranno sorpassare


Barbara Roncarolo

Piloti nel parco chiuso in attesa di raggiungere il loro posto nella griglia virtuale


Barbara Roncarolo


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Bacio, spumante e coppa: un trittico perfetto che prelude alla nostra salita sul secondo gradino più alto del podio del pareggiamento The Best Of The Rest


Felici e contenti accanto alla coppa conquistata per il secondo posto nel pareggiamento della categoria The Best Of The Rest


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Rispetto alla maggior parte delle sue concorrenti, l'ultima versione della R1 paga un po' in maneggevolezza, sia in ingresso curva che nei cambi di direzione, in compenso, la sua stabilità in centro curva è da riferimento


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Per 50 anni la linfa vitale di Yamaha sono state le competizioni, affrontate sempre col massimo impegno. La nuova R1, bella e potente, rappresenta il meglio di tutto quello che Yamaha ha imparato nel Mondiale Superbike e in MotoGP. Lo raccontano il telaio Deltabox a interasse corto, il motore con albero a croce i sistemi avanzati di gestione elettronica.


Luciano Lombardi

Ok, il sound del motore che si sprigiona attraverso gli scarichi è da brivido, ma l'aspetto... Troppo lunghi, troppo larghi, troppo ampie le paratie per il calore. Decisamente meglio la coppia di Akrapovic after market


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L'innovativo motore con albero a croce e scoppi irregolari di R1 è derivato dalle YZR-M1 che competono in MotoGP. Eroga una coppia più lineare, permettendo al pilota di avere più trazione e di trasferire integralmente al suolo tutta la sua potenza.


Luciano Lombardi

YZF-R1 è la supersportiva più evoluta mai realizzata da Yamaha, grazie al controllo della trazione (TCS) a 6 livelli ereditato dalla MotoGP. La spinta è assicurata dal motore da 998 cc, 4 cilindri frontemarcia, mosso da un rivoluzionario albero a croce che garantisce un'erogazione lineare e una grande trazione.

Con un comando il pilota può mettere a punto le prestazioni della moto per una percorrenza in curva più veloce su strada, e per tempi da record in pista.

Il compatto telaio Deltabox in alluminio è una garanzia, nella precisione della guida e nella perfezione delle traiettorie in curva


Luciano Lombardi

Il compatto telaio Deltabox è stato realizzato con parti in alluminio estruso, pressofuso e stampato in gravità, per ottenere un bilanciamento della rigidità ideale


Luciano Lombardi

Il nuovo controllo della trazione regolabile imposta istante per istante l'apertura del corpo farfallato, il volume dell'iniezione e l'anticipo quando rileva uno slittamento della ruota posteriore


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Per ridurre la resistenza aerodinamica il cupolino è stato ridisegnato e ha un "naso" leggermente più alto


Luciano Lombardi

La nuova R1 è equipaggiata con uno dei sistemi di aspirazione più avanzati, YCC-I (Yamaha Chip Controlled Intake) che controlla elettronicamente la lunghezza dei cornetti d'aspirazione, i quali - a loro volta - lavorano in sintonia con l'YCC-T (Yamaha Chip Controlled Throttle) per ottimizzare la combustione e ottenere un'erogazione lineare e progressiva a tutti i regimi di giri


Nuovo styling per gli "occhi" della nuova R1, ancora più grintosi e aggressivi. Le luci di posizione a led, grazie alle vernice riflettente sulla parte inferiore dei fari, esaltano il carattere della nuova Superbike Yamaha


Luciano Lombardi

Tempi: 4
Cilindri: 4
Cilindrata: 998 cc
Disposizione cilindri: paralleli
Raffreddamento: a liquido
Avviamento: E
Potenza: 182 cv (133 kW) / 12500 giri
Coppia: 11.8 kgm (115.5 Nm) / 10000 giri
Marce: 6
Freni: DD-D 
Misure freni: 310-220 mm
Misure cerchi (ant./post.): 17'' / 17''
Normativa antinquinamento: Euro 3
Peso: 206 kg
Lunghezza: 2070 mm
Larghezza: 715 mm
Altezza sella: 835 mm
Capacità serbatoio: 18 l
Segmento: Super Sportive


Luciano Lombardi

La coppia - anzi il trio - oggetto del nostro test a Misano


Luciano Lombardi

Anche l'anteriore V2 è stato aggiornato a partire dallo sviluppo effettuato sui circuiti del Mondiale Superbike, Superstock e Supersport. Noi abbiamo utilizzato un esemplare nella misura standard 120/70 R17 in mescola SC2, che nella nuova emanazione offre un compromesso tra le performance delle SC1 e la durata della SC2 della precedente versione


Luciano Lombardi

Il posteriore in mescola SC2 della Pirelli Diablo Supercorsa V2 che abbiamo testato con la Yamaha R1 2013. Derivato dallo sviluppo delle coperture per il Mondiale Superbike, Superstock e Supersport, di cui il produttore italiano è fornitore unico, si tratta della copertura racing intagliata più performante nella storia Pirelli.

Rispetto al precedente modello, la nuova gomma si caratterizza innanzitutto per un nuovo disegno e una maggiore lunghezza degli intagli longitudinali a forma di saetta sul battistrada.

La conseguenza del design rivisto è una maggiore area slick sulla spalla, a tutto vantaggio del grip, di un'usura più regolare e di una maggiore durata delle prestazioni.

Sulla R1 abbiamo usato uno pneumatico nella misura 190/55, ma nella gamma sono disponibili anche nelle seguenti altre:

150/60

160/60

180/55

180/60

200/55


Luciano Lombardi

L'upgrade delle coperture racing di Pirelli ha riguardato anche i profili, sia all'anteriore che al posteriore. Gli interventi hanno permesso di aumentare l'area di contatto tra lo pneumatico e l'asfalto, offrendo di conseguenza più supporto nei cambi di direzione


Luciano Lombardi

Per le nuove V2, Pirelli ha realizzato una carcassa in fibre ad alto modulo, che hanno come effetto una maggiore resistenza alla deformazione con effetti positivi sulla precisione della moto in curva


Credits: Luciano Lombardi

La nostra moto "test" che ci accompagna da tre stagioni sui circuiti di tutta Europa, è equipaggiata con le seguenti componenti racing:

- Cerchi MFR Wheels AF5S in alluminio forgiato

- Pinze Brembo GP4-RX

- Pompa Brembo anteriore radiale 19x18

- Dischi Brembo T-Drive

- Pastiglie Brembo Z04

- Pompa freno posteriore al manubrio Discacciati

- Cartuccia forcella Mupo R-Evolution

- Monoammortizzatore Mupo AB1 Evo

- Ammortizzatore di sterzo progressivo Hyperpro RSC

- Scarico completo Mivv Suono Power Evo

- Centralina RapidBike Racing + modulo aggiuntivo My Tuning Bike

- Cambio elettronico RapidBike

- Frizione antisaltellamento STM

- Filtro aria racing Sprint Filter

- Pedane regolabili MetalTech Racing

- Kit trasmissione passo 520 Afam/Chiaravalli

- Gas rapido Robby Moto Engineering

- Semimanubri Robby Moto Engineering

- Leva frizione racing Accossato

- Crono Starlane Stealth Gps-3

- Contamarce Starlane Engear

- Carena Vtr PlasticBike

- Cupolino double bubble Fabbri

- Protezioni telaio, forcellone carter motore e frizione Studiofibre

- Termocoperte Capit

- Action camera AEE SD20


Luciano Lombardi

Oltre alla mescola B, quella che utilizziamo in pressoché tutte le condizioni di asfalto e di temperatura, esistono anche la A (morbida) e la C (dura). Le misure disponibili: 180/55, 190/55 e 200/55 tutte ZR17”. Per l’uso in pista (le Power Cup sono omologate anche per la strada) Michelin consiglia la 190/55 per le moto 600 cc (noi preferiamo invece la 180/55), e la 200/55 per i mille.

Il  battistrada è stato realizzato con la già conosciuta tecnologia proprietaria a doppia mescola (2CT), la cui parte più dura copre circa il 30 per cento della parte centrale della gomma. Il suo disegno è al 5%, il limite minimo legale di intaglio per ottenere l’omologazione.

Il profilo, in tutte e tre le misure disponibili, è stato disegnato con forme omotetiche, che portano notevoli vantaggi in termini di maneggevolezza.

Diversamente  da quanto accade con la gomma anteriore, la carcassa del posteriore è stata ammorbidita, con il risultato di aver prodotto un incremento di  circa l’8% dell’area di contatto con l’asfalto


Luciano Lombardi

Anche in questo caso abbiamo optato per la mescola VB, l'intermedia. Come da indicazione dei tecnici Michelin, abbiamo utilizzato lo pneumatico a una pressione di 2.3 atm a caldo. Si è dimostrata la solita grandissima gomma, della quale ci piace molto il profilo appuntito dell'anteriore, che rende fulminei gli inserimenti e i cambi di direzione 


Luciano Lombardi

Prima della partenza per Misano, il nostro sospensionista Max Pisati ha risolto la difficoltà della forcella della CBR600 equipaggiata con la cartuccia Mupo R-Evolution, riducendo la quantità di olio presente nello stelo


Alla base del nuovo filtro che abbiamo montato sulla Honda CBR600RR alla vigilia della tre giorni di Misano, c'è un concetto innovativo: la membrana filtrante è costituita da un tessuto di fili dal diametro di 5 micron in poliestere, che filtra in maniera omogenea per tutta la superficie del filtro. La soluzione rappresenta un sostanziale balzo in avanti rispetto al cotone imbevuto d'olio che si utilizza di norma nei filtri racing.

I vantaggi: un passaggio aria (5000 l- mq./sec.) non raggiungibile né da i filtri in cotone (valore compreso tra 3500 e 4500 l.- mq./sec. dipendente dal numero degli strati utilizzati) né tantomeno dai filtri in carta (max. 1000 l.- mq./sec.). Inoltre, in virtù della distribuzione uniforme dei passaggi aria, il flusso d'aria risulta costante e senza turbolenze in tutta la sezione del filtro, garantendo così la perfetta funzionalità dell’air-box


La nostra CBR600RR sul banco dell'officina Esse Erre Racing, pronta a sottoporsi al tagliando completo


Il nostro sospensionista Max Pisati alle prese con la sostituzione del piedino forcella dello stelo destro rimasto vittima della perdita della filettatura in uno dei due attacchi alla pinza freno


Luciano Lombardi

Cento passi dividono l'ingresso del Marco Simoncelli World Circuit dalla Locanda San Biagio, nella quale abbiamo alloggiato nel weekend Rehm. Nella foto, Tiziano Casoli, il proprietario


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