Real Madrid nella leggenda: trionfo sull'Atletico in Champions League

Finisce come a Lisbona due anni fa, con la festa del Real Madrid e le lacrime dell'Atletico. Gioisce Cristiano Ronaldo, autore dal dischetto del gol che regala alle Merengues l'undicesimo trionfo in Europa, mentre i Colchoneros devono piangere per la beffa. Hanno a lungo accarezzato il sogno di essere più forti dei rivali cittadini e si sono dovuti arrendere all'errore di Juanfran nella serie dei penalty.

Il Real Madrid batte l'Atletico e vince la Champions League

Le immagini della festa del Real Madrid

Getty Images Sport

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Sergio Ramos alza al cielo la Champions League 2015-2016 vinta dal Real Madrid

Il laterale, uno dei simboli di questo Atletico, ha sparato sul palo. Poi Ronaldo è stato freddo e ha battuto Oblak. Fine della storia e del sogno biancorosso, inizio della leggenda per gli uomini di Zidane che a suo modo entra anche lui nella galleria di quelli che lasciano il segno: ha vinto la Champions in panchina al debutto, con a disposizione metà stagione dopo i disastri di Benitez.


Il successo è sofferto ma meritato. Non è stata una bella finale, né poteva esserlo visto la tensione del derby. Anche a Lisbona nel 2014 lo spettacolo non era stato eccelso. Il Real ha giocato meglio all'inizio lucrando sul vantaggio (irregolare) di Sergio Ramos. Strano il destino del difensore e capitano che ha realizzato le ultime 5 reti europee o in semifinale o in finale.

Il dramma dell'Atletico Madrid

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Poi nella ripresa l'Atletico si è scosso. Potrà sempre rimpiangere il rigore tirato sulla traversa da Griezmann e procurato da Torre (inesistente per lunga parte dell'incontro), ma deve anche ringraziare Oblak e la fortuna per averlo tenuto in partita prima del pareggio di Carrasco, arrivato proprio sul finale. I supplementari sono stati dominati da paura e fatica.

Chi si aspettava scintille sarà rimasto deluso. E' stata una sfida italiana più che spagnola. Chi aveva negli occhi altre finali di Champions, invece, non si stupisce. E' raro vedere spettacolo tra uomini che si giocano tutto. Non è stata notte di stelle: hanno deluso Ronaldo (seppure decisivo alla fine), Benzema, Torres e Griezmann.

E' stata notte di muscoli e coraggio, anche da parte di Zidane e dei suoi. Il tecnico si è guadagnato la conferma da Perez sul campo. Simeone mastica amaro e finisce con un pugno di mosche nella mano. Avrà modo di riprovarci, ma il destino lo porterà presto lontano da Madrid e dalla leggenda del cholismo che non ha avuto il lieto fine.

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