R.E.M.: buon compleanno 'Green'

di Micol De Pas

Il giudizio è unanime: Green è il miglior disco dei R.E.M. Ma c'è anche chi lo considera il miglior disco di transizione della storia del rock. Perché è psichedelico e pop insieme, perché è acido e dolce allo stesso tempo, perché è onirico, come una favola sonora. Per il gruppo di Michael Stipe, è stato il primo album in versione major, pubblicato con Warner Bros, e a questo disco devono il titolo di rock band internazionale. Era il giorno delle elezioni presidenziali americane del 1988 quando Green comparve nei negozi di dischi. Un successo, dovuto sicuramente a due brani di grande impatto sonoro come Stand e Orange Crush, ma anche dalle mirabolanti imprese chitarristiche di Pop song ’89 e Turn you inside-out. Ma la vera anima dei R.E.M. non poteva fare a meno delle ballate, come You are the everything, Hairshirt e The wrong child, quasi delle anticipazioni sulle sonorità dei dischi successivi, accanto a brani decisamente alla R.E.M. come World leader pretend o dai toni psichedelici come I remember california.

Questo è Green, sintesi perfetta delle sonorità firmate Michael Stipe, Peter Buck, Mike Mills e Bill Berry. Che ora torna, per festeggiare i suoi 25 anni in una Deluxe Edition, con tanto di poster del gruppo (formato 60x90), 4 cartoline e ricco booklet con le note introduttive di Allan Jones. Due i CD, uno con la rimasterizzazione dell'album e il secondo con 21 brani registrati durante il penultimo show live del loro Green World Tour, 130 date che portarono il quartetto alla ribalta.

Per gli appassionati del genere, esce in contemporanea anche la versione su LP vinile 180 grammi di Green, completamente rimasterizzato.

R.E.M., Green Deluxe Edition, Warner Music

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