Com’è fatto il primo TV “arrotolabile” al mondo

Probabilmente molti di noi non potranno permetterselo però il primo TV “arrotolabile” al mondo è realtà. Lo ha realizzato LG e lo ha chiamato Signature OLED TV R.

Si tratta di un modello dotato di un pannello OLED appunto, dalle conosciute qualità flessibili. Grazie a queste, l’apparecchio può rotolare dentro e fuori la cornice di base per dar vita ad un effetto davvero incredibile, qualcosa mai visto a bordo di un prodotto casalingo del genere. Una modalità, quella dell’entrata e uscita di scena, che permette anche al televisore di fermarsi poco prima della chiusura definitiva, per mostrare solo un quarto della superficie totale e visualizzare contenuti idonei a tale formato.

Le funzioni principali

Tale funzione è conosciuta come Line View ed è pensata per riprodurre musica o accedere a menu in forma ridotta, riducendo al minimo l'impatto visivo della TV. Ciò darà spunto agli sviluppatori per creare app finalizzati a interazioni apposite, che sfruttino proprio la modalità compressa. Con la Zero View, il pannello che da aperto misura 65 pollici viene completamente arrotolato nella base. Rimarrà fuori lo chassis che integra il sistema audio Dolby Atmos a 4.2 canali da 100 watt, posto in uno chassis ideato dal designer danese Kvadrat.

La modalità tradizionale è la Full View, con un’esperienza a tutto schermo. Sotto il pannello c’è il processore Alpha 9 di seconda generazione coadiuvato dall’Intelligenza Artificiale che LG chiama ThinQ, la stessa degli smartphone recenti del gruppo. Visto che il telecomando è sempre più lontano dai nostri salotti, i comandi principali potranno essere impartiti tramite l’assistente Amazon Alexa, a cui si affiancano per la prima volta Apple AirPlay 2 e HomeKit, ovvero i due protocolli di trasmissione da iPhone e iPad verso la TV.

Lg, il primo tv arrotolabile, presentato al Ces di Las Vegas | video

C’è qualche dubbio

Al di là della rivoluzione estetica, ilSignature OLED TV Rporta con sé dei problemi concreti. Prima di tutto la sensibilità e durevolezza delle parti meccaniche. Non abbiamo prove empiriche sulla durata di un display flessibile ed eventuali segni del tempo di un rollout dentro/fuori prolungato. Possiamo solo supporre che LG abbia testato il pannello in modo appropriato, anche perché sarebbe sicuramente fastidioso vedere il televisore scolorire ai bordi o verso gli angoli pieghevoli.

Detto ciò, è evidente che la compagnia abbia pensato a tutto per il lancio di un prodotto così innovativo. Sicuramente verrà posizionato in una fascia premium e, considerando un concept precedente, unOLEDdi LG arrotolabile da55pollicicon un valore stimato di circa8 mila dollari, beh, il Signature OLED TV R non andrà troppo lontano da un cartellino del genere, impensabile per molti.

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