Pokemon Go 6
KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
Tecnologia

Pokemon GO: attenzione alle finte app per Android

Attenzione a Pokemon GO. Non bastavano la polizia, le autorità stradali, i responsabili dei cimiteri [leggi tutte le storie più incredibili legate a Pokemon GO]; a mettere in guardia i videogiocatori dai rischi del nuovo gioco lanciato da Nintendo in collaborazione con Niantic, arrivano ora anche le principali società di sicurezza informatica.

Pokemon Go: le immagini

La schermata del gioco, uscito il 15 luglio in Italia

Pokemon Go: le immagini

Niantic
Qualche schermata del gioco

Pokemon Go: le immagini

Qualche schermata del gioco, uscito il 15 luglio 2016 in Italia

Pokemon Go: le immagini

Qualche schermata del gioco, in uscita il 15 luglio in Italia

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Qualche schermata del gioco, in uscita il 15 luglio in Italia

Pokemon Go: le immagini

Qualche schermata del gioco, in uscita il 15 luglio in Italia

Pokemon Go: le immagini

JIM WATSON/AFP/Getty Images)

Pokemon Go: le immagini

Drew Angerer/Getty Images

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Diffidate dalle imitazioni
Sophos
, società inglese specializzata fra le altre cose in attività di mobile security, riferisce infatti di un numero non precisato di casi di utenti ritrovatisi con il cellulare infettato per via di applicazioni fake simili in tutto e per tutto all’originale.

Il problema riguarderebbe soprattutto i cellulari Android, sui quali – a differenza di iOS - è consentito scaricare app anche da fonti non controllate. Il risultato è in molti casi è un gioco che nasconde una brutta sorpresa, ben più pericolosa di un mostriciattolo virtuale: uno o più malware molto difficili da disinstallare, che minano la sicurezza delle informazioni contenute sul cellulare

L'impazienza gioca brutti scherzi
Ad alimentare il mercato nero delle finte app Pokemon GO la disponibilità per il momento limitata del titolo nei vari app store locali. Come noto, infatti, il gioco è stato finora pubblicato in via ufficiale solo per iOS e Android in USA, Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Germania. In tutti gli altri paesi, chi vuole giocare deve ricorrere a espedienti non sempre ortodossi. 

Da qui il suggerimento degli esperti di sicurezza della casa britannica: affidatevi, per quanto possibile, a Google Play ed evitate le applicazioni con una cattiva, o non esistente, reputazione. E se proprio volete correre il rischio, dotatevi almeno di un antivirus.

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