"Per tutti gli sbagli": Irene Cao è tornata

Esattamente un anno fa. Era un anno fa quando iniziavo a leggere il suo primo romanzo, il primo di una trilogia, Io ti guardo . L’avevo già acclamata, mi sono letteralmente innamorata del suo modo di scrivere prima, della storia che ci ha regalato poi.

E per fortuna quello che Irene Cao annunciava sui social nel corso del lungo inverno come un rintanarsi per scrivere e scrivere era vero. Ecco infatti due nuovi libri, il primo dei quali è Per tutti gli sbagli (Rizzoli ).

Nel Veneto in cui si respira arte, in cui i boschi e le lunghe strade di campagna sono lo scenario ideale per folli corse in macchina (d’epoca), in cui una Casa Azzurra rappresenta in pieno lo spirito inquieto della sua proprietaria, prende forma la nuova affascinante storia che Irene Cao ci regala.

Se la storia è affascinante, i suoi protagonisti lo sono ancor di più.
Linda, interior design, ha una vena creativa che la rende la migliore nel suo campo, nonostante il carattere forte, impulsivo, che denota una cosa su tutte: libertà.
Alessandro, l’amico di sempre, fa il fotografo per un’agenzia internazionale e ritorna a casa dopo parecchi anni, ma con un conto in sospeso nel Vietnam.
Tommaso, dagli occhi di ghiaccio, Mr. Perfection con le sue doti diplomatiche che non hanno fatto i conti con un sentimento ingovernabile come l’amore.

Sullo sfondo della storia i 7 vizi capitali (superbia, avarizia, gola, ira, invidia, lussuria, accidia), accompagnano Linda in un percorso che le appartiene, quindi naturale per lei, mentre sconvolgono le certezze e la stabilità di Tommaso, e destabilizzano Alessandro.

La passione, l’eros, il richiamo erotico che ha permeato la trilogia con cui abbiamo conosciuto la Cao, sono fortemente presenti anche in questo nuovo libro. Poteva essere altrimenti?

Per tutti gli sbagli
di Irene Cao
Rizzoli, 2014
(320 pagine)

@violablanca

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