Paolo Poli, addio a un grande artista del palcoscenico - Foto

Redazione
FIORENZO NICCOLI / ANSA
2002. Paolo Poli in "Aldino mi cali un filino?", un "florilegio di novelle e poesie di Aldo Palazzeschi in due tempi con canzonacce d'epoca", con scene di Emanuele Luzzati, costumi di Santuzza Calì, musiche di Jacqueline Perrotin e luci di Alessandro D' Antonio.
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ANSA/ WEB/ MOVIEPLAYER
Paolo Poli in un fotogramma del documentario di Gianni Amelio "Felice chi è diverso" (2014) presentato al Festival di Berlino nella sezione Panorama, Roma.
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ANSA/ WEB/ MOVIEPLAYER
Paolo Poli in un fotogramma del documentario di Gianni Amelio "Felice chi è diverso" (2014) presentato al Festival di Berlino nella sezione Panorama, Roma.
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Nicola Romani/ANSA
Paolo Poli durante lo spettacolo al Teatro Bibiena, durante il Festivaletteratura di Mantova nel 2002.
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Archivio Rai
Un frame del video di Alessandro Petrocco: Ad Alta Voce | I Promessi Sposi (legge Paolo Poli), 26/05/2014.
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Ufficio Stampa
Paolo Poli con la sua compagnia teatrale in due scene di "Aquiloni" (2012), suo ultimo spettacolo, ispirato alle poesie di Pascoli.
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Ansa
Paolo Poli sulla copertina del libro "Sempre fiori mai in fioraio. Ricordi a tavola" (Rizzoli, 2013), di Paolo Poli con Pino Strabioli.
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ANSA/GIORGIO ONORATI
Roma, 19 giugno 2015. Paolo Poli posa con Pino Strabioli in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo programma di Rai 3 ''E lasciami divertire''.
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Ufficio Stampa
Paolo Poli in due costumi di scena dello spettacolo Il Mare (2010) da Anna Maria Ortese.
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ANSA/GIORGIO ONORATI
Roma, 19 giugno 2015. Paolo Poli, posa in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo programma di Rai 3 ''E lasciami divertire''.
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Ufficio Stampa
Paolo Poli con la sua compagnia teatrale in una scena dello spettacolo "Aquiloni" (2012).
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MATTEO ROSSETTI/OLYCOM
10 dicembre 2012. Paolo Poli ospite della trasmissione "Che tempo che fa" su RAI 3.
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Olycom/GIOVANNETTI GIOVANNI
Paolo Poli in una foto d'archivio.
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MATTEO ROSSETTI/OLYCOM
10 dicembre 2012. Paolo Poli ospite della trasmissione "Che tempo che fa" su RAI 3.
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Olycom/GIOVANNETTI GIOVANNI
Paolo Poli in una foto d'archivio.
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MATTEO ROSSETTI/OLYCOM
10 dicembre 2012. Paolo Poli ospite della trasmissione "Che tempo che fa" su RAI 3.
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MATTEO ROSSETTI/OLYCOM
10 dicembre 2012. Paolo Poli ospite della trasmissione "Che tempo che fa" su RAI 3.
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Olycom
3 maggio 2000. Paolo Poli durante la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo teatrale "Il tranello di Medusa", in scena al Teatro di Porta romana a Milano.
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Olycom/GIOVANNETTI GIOVANNI
Paolo Poli in una foto d'archivio.
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MATTEO ROSSETTI/OLYCOM
10 dicembre 2012. Paolo Poli ospite della trasmissione "Che tempo che fa" su RAI 3.
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Si è spento ieri a Roma, dopo un periodo di malattia, il grande attore Paolo Poli. Nato nel 1928 a Firenze, avrebbe compiuto 87 anni il prossimo 23 maggio. 

Artista geniale e libero, maestro della commedia colta e irriverente, intessuta di varietà, lazzi, sagacia e sberleffi, sempre aliena dal cattivo gusto, con il suo stile e la sua inconfondibile eleganza, Paolo Poli è stato tra i più importanti attori teatrali e intellettuali italiani.

Con la sua comicità intelligente e provocatoria, mai volgare, l'attore ha portato sul palcoscenico l'en travesti, ha fatto prosa, macchiette, raccontato fiabe. L'istrionico attore fiorentino, laureato in letteratura francese, è stato tra i primi personaggi pubblici in Italia dichiaratamente omosessuali.

Nella sua lunga carriera ha messo in scena dai grandi classici alla letteratura rosa per signorine, spaziando tra il cinema e la tv e, negli anni '70, con le sue favole ha tenuto compagnia a un'intera generazione. Una vita dedicata al palcoscenico, calcato fino a pochi anni fa, superati gli 80, con lo spettacolo Aquiloni, tratto da Giovanni Pascoli.

Dal debutto in teatro, nel 1958, con Finale di partita di Samuele Beckett, Poli arriva a Roma grazie a un book di foto scattate dall'amico Franco Zeffirelli. Dopo Roma, è la volta di Genova dove comincia a mostrare sul palcoscenico la sua ironia, la sua fine comicità, la sua irriverenza fatta di giochi di parole e espressioni del volto. Grande intellettuale, Poli ha scritto e diretto numerose opere teatrali. 

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