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July 11 2017
Un ricco percorso espositivo che descrive l’attività artistica di Betto Lotti. In mostra oltre 70 lavori - opere pittoriche, acquerelli, carboncini, incisioni, datati fra il 1911 e il 1973 - che evidenziano come nella sua pittura, questo interessante artista abbia privilegiato il tema del paesaggio e degli spazi aperti e descritto con una visione poetica i luoghi a lui molto cari: i paesaggi lombardi
La mostra sarà aperta al pubblico dall' 11 al 29 luglio 2017 nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al giovedì ore 9-12.30 e 14-17.30 | venerdì ore 9-13. Ingresso libero
Ad aprire le porte alla mostra, lo Spazio Eventi di Regione Lombardia - Grattacielo Pirelli - Via Fabio Filzi, 22 - Milano
Fulcro della mostra, la sala dedicata alle tele dei paesaggi lombardi, tutte realizzate ad olio.
Caratterizzati da una forte legame con la natura, con la realtà che lo circonda e in stretta connessione con il movimento del Novecento - che prediligeva purezza delle forme e armonia nella composizione - questi lavori sono anche carichi di spiritualità e pervasi da un’atmosfera malinconica, legata al ricordo di un passato vissuto in Liguria e in Toscana. Dell’area lombarda vengono descritti i luoghi nelle differenti sfaccettature, ma anche i colori, il mutare della luce nelle varie ore del giorno, le persone, i lavori e le loro abitudini: quello che ne emerge è un racconto completo ed esaustivo, dall'eccezionale equilibrio compositivo e dalle pennellate morbide e sfumate
Nato a Taggia (Imperia) nel 1894, studi artistici a Venezia e Firenze, Betto Lotti mostra da subito una spiccata predilezione per carboncino, pittura a olio, acquerello e incisione e già dalle prime collettive di acqueforti, anche una precoce inclinazione naturale per questa tecnica, per la quale ottiene importanti riconoscimenti.
Internato in un campo di concentramento in Austria - durante la Prima Guerra Mondiale - dove continua a dipingere, nel 1918 torna a Firenze e frequenta il vivace ambiente artistico dello storico caffè delle Giubbe Rosse. In questi anni Lotti avvia una proficua attività di giornalista, illustratore e cartellonista, in Italia e all’estero. Nel 1936 vince la cattedra di disegno a Como e dal 1940 conferma la sua adesione al movimento artistico italiano del Novecento, dedicandosiprevalentemente alla pittura ad olio. Personalità di rilievo nel panorama artistico, nella sua carriera ha ottenuto importanti riconoscimenti e premi e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Muore a Como nel 1977