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Omicidio di Loris: le 3 domande chiave

Gli investigatori non hanno più dubbi: Loris sarebbe stato ucciso dalla mamma, che lo avrebbe soffocato con una fascetta da elettricista stretta attorno al collo. La stessa donna avrebbe poi occultato il cadavere. Dopo otto ore di interrogatorio tenuto nella giornata dell’Immacolata, a tarda sera di ieri è arrivata la svolta: Veronica Panarello è in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario, aggravato dal legame di parentela, e occultamento di cadavere. Erano numerose le contraddizioni, i buchi, le incongruenze, le bugie, come quella di aver portato il figlio a scuola. Alla fine, grazie alla sofisticata tecnologia portata in Sicilia dai poliziotti dello Sco, la donna è stata messa davanti all’evidenza: una telecamera inquadra la sua macchina nel tratto iniziale di campagna che conduce al canalone dove è stato ritrovato il corpo del bambino. Strada che Veronica Panarello diceva di non aver mai percorso.

Il frame tratto dal video fornito dalla Polizia di Stato mostra gli uomini della scientifica mentre effettuano i rilievi nel punto in cui è stato rinvenuto il corpo di Loris Stival il bimbo di 8 anni che era scomparso mentre si recava a scuola, Ragusa, 20 Novembre 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA/ POLIZIA DI STATO
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Gli uomini della scientifica al lavoro nel luogo del ritrovamento del corpo del piccolo Loris
In un fermo immagine i genitori di Loris Stival durante un sopralluogo in Contrada Mulino Vecchio di Santa Croce Camerina (Ragusa) dove è stato trovato morto il loro figlio di 8 anni, 30 novembre 2014. ANSA
Il frame tratto dal video fornito dalla Polizia di Stato mostra gli uomini della scientifica mentre effettuano i rilievi nel punto in cui è stato rinvenuto il corpo di Loris Stival il bimbo di 8 anni che era scomparso mentre si recava a scuola, Ragusa, 20 Novembre 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA/ POLIZIA DI STATO
Il frame tratto dal video fornito dalla Polizia di Stato mostra gli uomini della scientifica mentre effettuano i rilievi nel punto in cui è stato rinvenuto il corpo di Loris Stival il bimbo di 8 anni che era scomparso mentre si recava a scuola, Ragusa, 20 Novembre 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA/ POLIZIA DI STATO
Il frame tratto dal video fornito dalla Polizia di Stato mostra gli uomini della scientifica mentre effettuano i rilievi nel punto in cui è stato rinvenuto il corpo di Loris Stival il bimbo di 8 anni che era scomparso mentre si recava a scuola, Ragusa, 20 Novembre 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA/ POLIZIA DI STATO
Il frame tratto dal video fornito dalla Polizia di Stato mostra gli uomini della scientifica mentre effettuano i rilievi nel punto in cui è stato rinvenuto il corpo di Loris Stival il bimbo di 8 anni che era scomparso mentre si recava a scuola, Ragusa, 20 Novembre 2014. ANSA/ UFFICIO STAMPA/ POLIZIA DI STATO
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Uomini della polizia scientifica entrano nell'abitazione dei genitori di Loris Stival per una perquisizione a casa, Santa Croce Camerina (Ragusa), 3 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO
Il dirigente della seconda sezione dello Sco Vincenzo Nicolì (D) durante un sopralluogo nella zona in cui è stato trovato il corpo di Loris, il bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO
Il sopralluogo degli investigatori nella zona in cui è stato ritrovato il corpo di Loris, il bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO
Il sopralluogo degli investigatori nella zona in cui è stato ritrovato il corpo di Loris, il bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO
Un bigliettino sul luogo del ritrovamento del corpo di Loris Stival, Santa Croce Camerina (Ragusa), 6 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO
Un bigliettino sul luogo del ritrovamento del corpo di Loris Stival, Santa Croce Camerina (Ragusa), 6 dicembre 2014. ANSA / CIRO FUSCO
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L'avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello
L'imam di Santa Croce Camerina, Abel Rouine, 5 dicembre 2014 a Santa Croce Camerina (Ragusa). ANSA/ CIRO FUSCO
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Un biglietto accanto ad un mazzo di rose bianche nei pressi del luogo in cui è stato ritrovato il corpo di Loris, il bambino ucciso a Santa Croce Camerina (Ragusa), 04 dicembre 2014
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto. ANSA / FRAME DA VIDEO ANSA DI DOMENICO OCCHIPINTI
Veronica Panarello esce dalla sua abitazione con il cappuccio nero di un giubbotto a coprirle il volto. ANSA / FRAME DA VIDEO ANSA DI DOMENICO OCCHIPINTI

Toccherà adesso al gip la decisione sulla convalida del fermo e l’emissione di una misura cautelare. Intanto gli investigatori dei carabinieri e della polizia non hanno dubbi e ritengono l’inchiesta praticamente chiusa. Nell’attesa che venga messo tutto nero su bianco, sono tante le domande e i dubbi che aspettano una risposta. A cominciare dal più grande: Veronica Panarello, qualora fosse colpevole, avrebbe fatto tutto da sola o con qualcun altro? Secondo gli inquirenti non emerge nessuna responsabilità di terzi, sarebbe lei l’unica responsabile. Altra questione: Loris è stato violentato, come detto in un primo momento? Dai risultati parziali degli esami non emergono segni di violenza sessuale. Ancora: il cacciatore è andato nel canalone e ha trovato il bambino per puro caso o sapeva qualcosa?

Anche qui sembra che l’uomo avesse già ispezionato altri posti prima di arrivare al vecchio mulino. Questa versione sarebbe potuta saltare soltanto se fosse stato trovato un legame di qualsiasi genere tra lui e la signora Panarello, diretto o indiretto. Le indagini sono state fatte senza tralasciare nulla, tra i due non emerge nessun contatto, nulla di nulla. Quindi, la morte del piccolo Loris sarebbe una triste storia circoscritta alle sue mura domestiche.


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