Occhio alla curiosità..ci si lascia la pelle. E’ accaduto a Treviso. Un esemplare adulto di nutria del peso di circa sei chili ha deciso di lasciare i campi e le campagne e di dirigersi in città. Il suo obiettivo era quello di 'scuriosare' tra i banchetti del mercato rionale nel centro della cittadina veneta e di dare uno sguardo alle vetrine. E così ha fatto. La sua gita è iniziata di prima mattina e alle 8.30 aveva già raggiunto il mercato attraversando, con i suoi dentoni, baffi e codona morbidosa, i portici della centralissima via Sant’Agostino, quando davanti alla porta di una profumeria, dove aveva deciso di fermarsi, si è scatenato il panico. Anzi, l’inferno. Infatti, l’ignara nutria non avrebbe mai immaginato che la sua gita in città avrebbe scatenato migliaia di ambientalisti sul web. E sì, perché per la sua “bravata” è stata condannata a morte. Dopo essere stata catturata dagli uomini del centro recupero fauna selvaggia della Provincia di Treviso, la povera bestiolina doveva essere soppressa. Subito. Ma il tam tam scatenato dagli ambientalisti su facebook, le centinaia di email e telefonate che hanno raggiunto gli uffici della Provincia “sembrano” avergli salvato la vita. Già, perché della nutria dal giorno della sua cattura si sono perse le tracce. C’è ci sostiene che sia stata soppressa il giorno stesso, c’è chi invece dice sia stata liberata. Eccetto, la dichiarazione del responsabile del Centro faunistico che sostiene di averla liberata lui stesso ad un chilometro dalla città lungo il Sile, della nutria curiosa non si sa più niente. E il giallo sulla sua soppressione è rimasto tra gli abitanti di Treviso e gli ambientalisti che hanno seguito la vicenda sul web.
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