Vi siete mai chiesti se negli Stati Uniti, in Europa, in Asia o in Africa circolano le stesse automobili? Se non lo avete fatto, sappiate che la risposta è no. O meglio, come rileva The New Yorker , le grandi case automobilistiche in genere adattano i loro modelli ai mercati meno ricchi limitandosi a eliminare gli accessori più costosi. Ebbene, questa strategia ha dimostrato negli anni di non essere particolarmente vincente, e così mentre i paesi in via di sviluppo, India e Cina in testa, hanno iniziato a costruire in patria auto che possano davvero essere alla postata della loro popolazione, c'è qualcuno che, pur di sfruttare le potenzialità di una classe media destinata a esplodere, ha creato nuove linee di produzione da destinare esclusivamente agli emergenti.

E' Nissan-Renault il primo gruppo che ha deciso di rischiare mettendosi in competizione con i produttori di automobile dei paesi in via di sviluppo. Per farlo, ha aperto una fabbrica a Chennai, nell'India del Sud, dove ha iniziato ad assemblare auto molto diverse da quelle che solitamente circolano in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Il modello "emergente" di Nissan-Renault, che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2015 a un costo di circa 6500 dollari, si pone l'obiettivo di soddisfare le esigenze di quei giovani alle prime armi che voglio fare il grande salto dal tuk-tuk alle quattro ruote.

L'esperienza ha dimostrato che non basta eliminare navigatore ed airbag di serie per soddisfare la clientela indiana, cinese o africana. Hanno tutti esigenze diverse, e se i grandi produttori dell'Occidente non riusciranno ad adattarsi, finiranno col perdere la sfida con le case automobilistiche locali. 

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