New Orleans: 300 anni per la città di jazz, tempeste e rinascita - Foto

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Il tramonto cade su Bourbon Street nel quartiere francese di New Orleans, l'11 luglio 2006, quasi un anno dopo che l'uragano Katrina ha devastato la città.
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Una donna ha scattato una foto al cartello "NOLA 300" accanto a Jackson Square, il 16 aprile 2018 a New Orleans, in Louisiana. Fondata dai francesi nel 1718, New Orleans celebra il suo 300 ° anniversario.
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Il Louisiana Superdome, ormai riparato, e l'orizzonte di New Orleans immortalati il 25 agosto 2006, pochi giorni prima del primo anniversario dell'uragano Katrina, il 29 agosto.
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Un cavallo con carrozza lungo Bourbon Street, il 5 ottobre 2002 nel quartiere francese di New Orleans, in Louisiana. Con la sua squisita architettura spagnola, i negozi eleganti, i ricercati ferri battuti, i ristoranti e i jazz club, il quartiere francese è una destinazione popolare. Il Quartiere conta 120 isolati, è situato su un'ansa del fiume Mississippi e ha molti edifici risalenti al 1700.
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Membri della Ole & Nu Style Fellas sfilano in "second line" nello storico quartiere di Treme, il 15 aprile 2018 a New Orleans.
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1940 circa: una banda musicale suona in strada durante uno spettacolo carnevalesco, New Orleans.
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1945 circa: esterno di un negozio di praline creole a New Orleans.
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Un uomo cammina nello storico quartiere di Fauborg Marigny di fronte alla Marigny Opera House, l'ex Holy Trinity Catholic Church, costruita nel 1853, il 25 agosto 2015 a New Orleans.
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La cattedrale di St. Louis è illuminata al crepuscolo a Jackson Square, il 16 aprile 2018 a New Orleans, Louisiana. La piazza è lo spazio più antico della città ed era originariamente conosciuta come Place de Armes (luogo della parata).
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1950 circa. Alcuni clienti ascoltano jazz in un bar a Bourbon Street, New Orleans.
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Rodney Thomas, 41 anni, siede su un albero abbattuto il 31 agosto 2005 a New Orleans, dopo il passaggio dell'uragano Katrina.
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Khaleah Jones (al centro) lo skate vicino a un concerto che segna il decimo anniversario dell'uragano Katrina, il 29 agosto 2015 a New Orleans. Jones aveva 9 anni e viveva nella Lower Ninth Ward quando la sua abitazione fu inondata durante la tempesta; fu costretto a nuotare per mettersi in salvo con altri e poi si diresse verso il Superdome.
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1950 circa: una nave mercantile nel porto di New Orleans, in Louisiana.
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Fedeli si riuniscono per la funzione di preghiera interreligiosa tricentenaria alla nella storica cattedrale di Saint Louis a Jackson Square, il 17 aprile 2018 a New Orleans. La funzione ha celebrato le tradizioni di fede cristiana, islamica, ebraica e indigena.
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1950 circa: una ballerina che controlla il suo vestito durante un carnevale a New Orleans.
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1962: bar e saloon jazz a Bourbon Street, nel quartiere di New Orleans.
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Gente in fila per vedere uno spettacolo di jazz alla Preservation Hall nello storico Quartiere francese, il primo quartiere della città, il 16 aprile 2018 a New Orleans, Louisiana.
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1955 circa: l'ingresso al jazz club "Famous Door Bar" Dixieland nel quartiere francese di New Orleans.
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La gente lascia il Superdome, usato come rifugio, nella speranza di trovare un passaggio per uscire dalla città dopo l'uragano Katrina, il 31 agosto 2005 a New Orleans.
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Membri della Preservation Hall Jazz Band guidano una sfilata di "second line" lungo Bourbon Street durante la grande riapertura della Preservation Hall il 27 aprile 2006 a New Orleans, chiusa per otto mesi il seguito all'urgano Katrina.
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Il quartiere francese è visto in primo piano, con lo skyline della città dietro, il 25 agosto 2006 a New Orleans, pochi giorni prima del primo anniversario dell'uragano Katrina, il 29 agosto.
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Il fiume Mississippi e l'orizzonte di New Orleans immortalati il 25 agosto 2006, pochi giorni prima del primo anniversario dell'uragano Katrina, che cade il 29 agosto.
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Due uomini e un gatto siedono fuori del bar Big Daddy's nel quartiere di Fauborg Marigny il 25 agosto 2015 a New Orleans, in Louisiana.
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Tram su Canal Street a New Orleans, Louisiana.
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Membri della Ole & Nu Style Fellas sfilano in "second line" nello storico quartiere di Treme, il 15 aprile 2018 a New Orleans. Le tradizionali sfilate di seconda linea sono organizzate da associazioni di beneficenza e ricreative, da comunità afroamericane, e si svolgono quasi tutte le domeniche a New Orleans. Le sfilate rappresentano una storia di solidarietà e orgoglio culturale all'interno delle enclavi afroamericane della città.
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Carrozza trainata da cavalli nello storico Quartiere francese, il primo quartiere della città, il 16 aprile 2018 a New Orleans.
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Carrozze trainate da cavalli di fronte al cimitero di St. Louis n. 1, fondato nel tardo 1700, nello storico Quartiere francese, il 16 aprile 2018 a New Orleans. Il cimitero è il più antico della città.

Sul delta paludoso del fiume Mississippi, 300 anni fa, nel 1718, l'esploratore transalpino nato in Canada Jean-Baptiste Le Moyne de Bienville sceglieva di fondare una colonia francese, Nouvelle-Orléans, in onore del Duca di Orléans, oggi la ridente città di New Orleans.

Centro principale dello Stato della Louisiana, nel corso dei secoli New Orleans è diventata un incontro di culture diverse, eventi storici turbolenti, inondazioni, tempeste, rinascita. E oggi festeggia i tre secoli di vita, a suon di jazz, mostre, sfilate per le strade, piatti creoli, mentre per le vie campeggiano cartelli con su scritto "300".

Un passato turbolento di insurrezioni e uragani

Governata da tre Paesi diversi in meno di un secolo, Francia, Spagna e America (è diventata terra degli Stati Uniti nel 1803 come parte dell'acquisto della Louisiana), New Orleans si è riempita e screziata di immigrati caraibici, europei e africani, che costituiscono ancora oggi il fulcro di una multirazzialità stimolante e fascinosa, che ne fanno la sua unicità.

È sopravvissuta a epidemie di febbre gialla, a insurrezioni dei schiavi, a inondazioni del Mississippi, a un uragano sfiancante dopo l'altro. L'ultimo è stato l'uragano Katrina, che nel 2005 ha sommerso d'acqua l'80% dell'abitato e ha causato circa 1.400 morti, minacciando l'esistenza stessa della città. Ma "resilienza" è la parola d'ordine di New Orleans.

Nel corso del XIX secolo New Orleans è diventata una città dalla florida attività commerciale, grazie ai trasporti lungo il Mississippi. Traeva guadagni dal cotone, dalla schiavitù, dalle banche e dai traffici fluviali. "Nel 1840 New Orleans era il terzo più grande centro bancario negli Stati Uniti, dietro solo a New York e Baltimora", ha detto a Usa Today lo storico Lawrence Powell.

L'unicità dell'incontro di culture

Dai coloni spagnoli agli immigrati siciliani ai senegalesi, ogni nuova ondata migratoria ha portato in città un particolare stile musicale, un cibo, una tendenza architettonica. È da coloni spagnoli tra fine XVIII e inizio XIX che nacque la jambalaya, ovvero un piatto creolo che è una paella rivisitata con gli ingredienti del posto. E furono sempre gli spagnoli a riempire il Quartiere Francese, il quartiere più antico della città, di case decorate con balconi in ferro battuto e corti interne, più simili alle case dell'Avana e di Siviglia che a qualsiasi altro stile visto negli Stati Uniti.

E poi dice New Orleans e non puoi non pensare al jazz che, dalle piantagioni, proprio nella città della Louisiana ha visto i natali negli gli anni Venti come conforto dell'anima degli schiavi afroamericani. 

Cos'è New Orleans oggi? Per dirla con una battuta del film Una canzone per Bobby Long (2004), "New Orleans è una sirena, tentatrice, un posto da favola, un'illusione".


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