Negli States usano il termine 'upset', per richiamare una sconfitta inaspettata. Come quella in cui sono incappati i San Antonio Spurs delle 67 vittorie in stagione (e una sola sconfitta in casa) nelle semifinali della Western Conference, venendo eliminati a sorpresa, 4-2, dagli Oklahoma City Thunder. "A volte bisogna dare credito agli avversari - ha detto il veterano Tony Parker, per 5 volte finalista Nba -. (i Thunder, ndr) Vengono da lontano, hanno superato gli infortuni e la cattiva sorte. Questa volta gli dei erano dalla loro parte".
Ma anche Parker sa che l'uscita di scena degli Spurs getta diverse ombre sul futuro della franchigia texana chiamata - questa volta, forse, inevibitalmente - a quel ricambio generazionale rimandato ormai da qualche anno, e che passa anche dal ritiro di Ginobili e Duncan, quest'ultimo chiamato in causa nel momento del bisogno e capace di rispondere, a 40 anni compiuti, con una gara 6 da 19 punti e +12 di plus/minus.
Eppure ci sono motivi per pensare che il futuro, anche immediato, degli Spurs sia più roseo di quanto si possa pensare. Ne abbiamo trovati 5..