Nba: con Nike via libera al logo sulle maglie

Con il nuovo accordo tra Nba e Nike, che dalla stagione 2017-2018 subentrerà ad Adidas come sponsor tecnico unico della lega basket americana, per la prima volta sulle maglie dei giocatori comparirà il marchio dell'azienda produttrice; in questo caso, la swoosh dell'azienda americana, che avra' anche i diritti a livello internazionale per progettare e realizzare tutto il materiale tecnico. 

Scompare quindi un altro degli ultimi lasciti di un'epoca in cui il basket americano sembrava un po' meno "schiavo" delle severe leggi del marketing, e in cui le canotte dei giocatori erano dedicate esclusivamente alla rappresentazione dei loro nomi, del logo della lega (la leggendaria sagoma di Jerry West) e delle franchigie; veri e propri capolavori di creatività e grafica, soprattutto quelli degli anni '80 e '90..

I testimonial Nike in Nba

Vince Carter è stato l'uomo immagine di Nike per l'Nba agli inizi degli anni 2000.

I testimonial Nike in Nba

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Michael Jordan è stato il principale testimonial di Nike nella Nba, tanto che l'azienda americana ha poi creato Jordan Brand.

I testimonial Nike in Nba

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Entrato in Nba con una partnership con Adidas, Kobe Bryant è diventato uno dei principali testimonial dell'azienda americana.

I testimonial Nike in Nba

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Kevin Durant con indosso la sua linea di scarpe Nike dedicata.

I testimonial Nike in Nba

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Su LeBron James Nike ha investito ancora prima della sua entrata nella lega, e oggi le sue scarpe sono costantemente nelle prime posizioni della classifica di vendite.

Da metà del 2017 la swoosh comparirà dunque su tutto l'abbigliamento tecnico – divise, maglie da riscaldamento e quelle per le sessioni di tiro – dell'Nba, All Star Game compreso, e di tutte le squadre della Wnba, il campionato professionistico femminile.

Non sono state rese note le cifre dell'accordo, che durerà 8 anni, tra Nike e la lega americana ma è chiaro che per una simile "rivoluzione" i dollari che entreranno nelle casse dell'Nba saranno molti di più rispetto a quelli dell'accordo precedente con Adidas; come non bastasse il fatto che dal 2016 arriveranno anche i miliardi (24, in nove anni) del nuovo accordo sui diritti Tv..

Il risultato è una lega sempre più ricca, a scapito di un po' di tradizione e con un pizzico di nostalgia per quelle Jersey "immacolate" (dal punto di vista degli sponsor) dell'Nba che fu.

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