Addio a Earl Lloyd: fu il primo afro-americano nell'Nba

31 ottobre 1950: Earl F. Lloyd, appena scomparso negli Stati Uniti all'età di 86 anni, faceva il suo debutto nell'Nba con la maglia dei Washington Capitols contro i Rochester Royals. Debutto storico, perché Earl Lloyd fu di fatto il primo giocatore afro-americano nella storia del basket professionistico d'oltreoceano. Un primato "soffiato" per soli pochi giorni a Charles Cooper e Nat Clifton, ingaggiati lo stesso anno da altre franchigie Nba, ma che misero il piede sul parquet dopo quel fatidico 31 ottobre.

Ala piccola, soprannominato "Il grande gatto" ("Big Cat"), dopo il debutto con Washington Earl Lloyd andò a giocare nei Syracuse Nationals (gli antenati degli attuali Philadelphia 76ers), con cui vinse il titolo Nba nel 1955 in quella che fu anche la sua migliore stagione con 10,2 punti e 7 rimbalzi a partita.

Nel 1960 chiuse una carriera da 4.682 punti nei Detroit Pistons, di cui fu poi coach nella stagione 1971-1972 dopo tre anni da vice-allenatore. E' stato inserito nel 2003 nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame di Springfield, che raccoglie le più rappresentative figure della storia della pallacanestro mondiale. Curiosità: quello fu l'anno in cui entrò "nell'arca della gloria" del basket anche il nostro Dino Meneghin.   

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