Google Street View alla ricerca del mostro di Loch Ness

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Fort Augustus Abbey.
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Il castello di Urquhart.
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La prospettiva di Nessie.
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Sotto la superficie del lago.
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Sotto la superficie del lago.
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Il Loch Ness Exhibition Centre.
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Fort Augustus visto dal canale.

Nell'anniversario della pubblicazione della più celebre immagine del fantomatico "mostro di Loch Ness", la Surgeon's Photographche apparve sul Daily Mail il 21 aprile1934 (definitivamente smascherata come un falso 60 anni più tardi), Google Street View ha reso disponibili ai navigatori virtuali di tutto il mondo le foto panoramiche a 360° del lago dove la leggenda vuole si nasconda "Nessie". Chiunque non si sia arreso al pensiero che la creatura immaginaria non esiste davvero può ora cimentarsi in prima persona nella sua ricerca, muovendosi con il mouse tra le acque scure del Loch Ness, per provare a risolvere il mistero.

Grazie alla collaborazione di Google con il Catlin Seaview Survey, è infatti possibile immergersi virtualmente nelle acque del lago situato a sud della città di Inverness, in Scozia, attraverso le immagini realizzate con speciali apparecchiature che hanno consentito di riprenderne gli anfratti più profondi nonostante l'oscurità delle acque.

Sebbene non sia uno dei laghi più vasti di Scozia, il Loch Ness, formato dall'unione di più corsi d'acqua, si estende per 23 miglia ed è il maggiore per volume: contiene più acqua dolce di tutti i bacini di Inghilterra e Galles messi insieme. L'oscurità dei suoi fondali ancora oggi alimenta il mito di Nessie, tanto che il numero degli studi sul lago superano perfino quelli condotti su alcune storiche istituzioni britanniche come Buckingham Palace. Capofila delle ricerche è il Loch Ness & Morar Project, guidato da Adrian Shine, che dal 1973 avrebbe "registrato oltre mille avvistamenti di Nessie".

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