Mostre: "Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti"

Jean Cocteau, Amedeo Modigliani, Max Jacob, André Salmon e Manuel Ortiz de Zárate davanti all’ufficio postale di boulevard de Montparnasse. 12 agosto 1916. © Diritti Riservati


Amedeo Modigliani, 1917 circa (© Diritti Riservati)


Amedeo Modigliani, "Elvire con colletto bianco (Elvire con collettino)", 1917 o 1918. Olio su tela. Firmato in alto a destra, cm 92 x 65 (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset)


Amedeo Modigliani, "Ritratto di Beatrice Hastings", 1915, Olio su tela, cm 45 x 35 (© Pinacothèque de Paris)


Amedeo Modigliani, "Ritratto di Hanka Zborowska", 1918. Matita su carta, cm 42 x 26. Firmato in basso a sinistra (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset)


Amedeo Modigliani, Ritratto di Jeanne Hébuterne (Jeanne Hébuterne au henné), 1918. Olio su tela, cm 100 x 65. Firmato in alto a destra (© Pinacothèque de Paris)


Amedeo Modigliani, Ritratto di ragazza dai capelli rossi (Jeanne Hébuterne), 1918. Olio su tela, cm 46 x 29. Firmato in basso a destra (© Pinacothèque de Paris)


Amedeo Modigliani, Ritratto di Lepoutre, 1916. Olio su tela, cm 92 x 65 (© Pinacothèque de Paris)


Amedeo Modigliani, Ritratto di Zborowski, 1916. Olio su tela, cm 46 x 27. Firmato in alto a destra (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset)


Amedeo Modigliani, "La bella spagnola o Madame Modot", 1918. Olio su tela, cm 92 x 50. Torino, Società Culturale Subalpina (© Collezione Privata)


Alzik Feder, Ritratto di donna, 1915. Olio su tela, cm 81,2 x 65,3. Firmato in basso a sinistra al verso “Feder Paris 1915 VIII” (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset)


André Derain, "Le grandi bagnanti", 1908. Olio su tela, cm 178 x 225. (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset / © André Derain by SIAE 2013)


Chaïm Soutine, "La pazza", 1919 circa. Olio su tela, cm 87 x 65,1. Firmato in basso a sinistra (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset © Chaïm Soutine by SIAE 2013)


Henri Hayden, "Bevitore bretone", 1911. Olio su tela, cm 91 x 64,5. Firmato e datato in basso a sinistra (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset / © Henri Hayden by SIAE 2013)


Jeanne Hébuterne, "Adamo ed Eva", 1919. Olio su cartone, cm 81,5 x 59,8. Firmato al recto (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset)


Léon Solá, "Ragazza con camicia azzurra", 1925 circa. Olio su tela, cm 61 x 50. Firmato in alto a destra (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset)


Moïse Kisling, "Ritratto d’uomo (Jonas Netter)", 1920. Olio su tela, cm 116 x 81. Firmato in basso a sinistra (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset / © Moïse Kisling by SIAE 2013)


Suzanne Valadon, "Tre nudi in campagna", 1909. Olio su cartone, cm 61 x 50. Firmato e datato in basso a destra (© Pinacothèque de Paris /Fabrice Gousset)


Léopold Zborowski e Chaïm Soutine nel 1923 (© Diritti Riservati)


Suzanne Valadon e Maurice Utrillo, 1930 circa (© Diritti Riservati)


Si è inaugurata a Milano a Palazzo Reale la mostra Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter: oltre 120 le opere in mostra per ricostruire il percorso degli artisti che vissero a Parigi nel quartiere di Montparnasse agli inizi del ‘900: Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e molti altri.

L'esposizione, in programma dal 21 febbraio all'8 settembre 2013, è promossa dall’Assessorato alla Cultura, Moda e Design del Comune di Milano, Palazzo Reale, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.


Le opere in mostra risalgono tutte ad un periodo affascinante e fondamentale della storia dell’arte. Periodo che di lì a poco verrà definito bohémien e che, come scrive il curatore Marc Restellini, vede "questi spiriti tormentati" esprimersi "in una pittura che si nutre di disperazione. In definitiva, la loro arte non è polacca, bulgara, russa, italiana o francese, ma assolutamente originale; semplicemente, è a Parigi che tutti hanno trovato i mezzi espressivi che meglio traducevano la visione, la sensualità e i sogni propri a ciascuno di loro. Ed è a Parigi, 'l’unico luogo al mondo in cui la rivolta ha il diritto di cittadinanza', prima a Montmartre e poi a Montparnasse, che quegli artisti – tutti ebrei – si sono ritrovati per tentare la sorte".

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