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February 04 2015
Il cinema italiano piange Monica Scattini, interprete della commedia italiana da Scola a Veronesi. L'attrice si è spenta a 59 anni in un ospedale romano dopo una lunga malattia. Recitò in Fatti di gente perbene (1974), di Mauro Bolognini; Lontano da dove (1983), per la regia di Stefania Casini e Francesca Marciano, che le vale il Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista; La famiglia (1987), di Ettore Scola; Tolgo il disturbo (1990), di Dino Risi; Parenti serpenti (1992), di Mario Monicelli; Un'altra vita (1992), di Carlo Mazzacurati; Maniaci sentimentali (1994), di Simona Izzo, con cui vinse il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista.
Negli anni novanta lavorò con i principali autori di commedie e fiction tv: da Carlo Vanzina (Selvaggi; 1995) a Christian De Sica (Simpatici e antipatici; 1998); da Lo zio d'America a Elisa di Rivombrosa e Un ciclone in famiglia.
Nel corso della sua carriera ha preso parte, con dei piccoli ruoli, a grandi produzioni internazionali: nel 1982 con Francis Ford Coppola nel film Un sogno lungo un giorno e nel 2009 nel musical di Rob Marshall Nine.
"Simpatia e spavalderia e un grande cuore" ricorda su Twitter il direttore di Ciak, Piera Detassis, cui fa eco Laura Morante: "Troppo presto, davvero". Il regista Giovanni Veronesi piange "una amica vera, che mi faceva ridere come un comico e mi parlava dell'America come di un cartoon" mentre Ferzan Ozpetek ricorda "una vita per la commedia, da Scola a Veronesi". (AGI)