Milan-choc, le facce della crisi

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Adriano Galliani in tribuna segue deluso il Milan. Con lui Flavio Briatore


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L'esultanza di Cigarini e la delusione dei giocatori del Milan


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L'olandese De Jong ha deluso alla prima a San Siro


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Max Allegri perplesso in panchina


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Kevin Prince Boateng ha giocato con un braccio ingessato


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I giocatori del Milan sconsolati in mezzo al campo dopo il vantaggio dell'Atalanta


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Giampaolo Pazzini è rimasto a secco dopo la tripletta di Bologna


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La panchina del Milan segue sgomenta gli ultimi istanti della sfida con l'Atalanta


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Pazzini deluso: non ha ricevuto quasi nessun pallone dalle fasce


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Max Allegri ha sempre iniziato male i suoi campionati: un anno fa 2 punti in 3 partite


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De Jong non arriva in tempo su un tiro-cross sotto la porta atalantina


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Cigarini scocca il tiro che supera Abbiati e regala la vittoria all'Atalanta


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L'esultanza di Cigarini dopo il gol vittoria a San Siro


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Cigarini e i giocatori dell'Atalanta esultano per aver battuto il Milan


Un altro k.o. casalingo contro l'Atalanta dopo il successo della Sampdoria alla prima di campionato e lo scivolone nel Trofeo Berlusconi di metà agosto. San Siro rimane stregato per il Milan e la sconfitta inferta dai bergamaschi (rete di Cigarini a metà della ripresa) apre ufficialmente la crisi con Allegri destinato a vivere un autunno caldo. Il Milan ha spinto con furore ma senza geometrie e con poche idee e qualità cosicché la palla dentro l'area di rigore avversaria non è arrivata se non raramente (2 tiri) e i centrocampisti si sono limitati a cercare la porta da fuori senza fortuna.

L'Atalanta ha meritato. E' stata ordinata quando il Milan spingeva e feroce nel colpire quando i rossoneri hanno smarrito il filo. Già nel primo tempo Denis aveva colpito il palo ad Abbiati battuto. Un campanello d'allarme che non è servito a scuotere i ragazzi di Allegri. Al termine Milan sotto choc. Galliani ha abbandonato la tribuna (dove aveva assistito alla gara in compagnia di Flavio Briatore) prima del triplice fischio di Orsato per precipitarsi negli spogliatoi scuro in volto. Facce sotto choc anche in campo e in panchina. Non un buon viatico per una squadra che da questa settimana si tutta anche nella sfida della Champions League.

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