Michael Yamashita sulle orme di Marco Polo

Michael Yamashita/MAO Torino
La nave da crociera Grand Princess sullo sfondo di Piazza San Marzo a Venezia.
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Yunnan, China.
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Bambini tagiki in una scuola elementare a Taxkorgan, nello Xinjiang, in Cina.
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Un sadhu a Mumbai.
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Fumatori di oppio a Qualeh Panjah, in Afghanistan.
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Uno de "12.000 ponti" di Hangzhou, Cina.
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Un tramonto infiamma il cielo sullo sfondo del simbolo della mezzaluna in cima alla cupola del Jame Masjid.
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Ritorno alla stalla attraversando Il fiume Mekong, cesellato da gole profonde fino a 9900 metri.
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Una donna di Minab, in Iran, con il volto coperto.
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Immense dune nel deserto.
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Feyzabad, Afghanistan. Una donna completamente velata da un burqa porta i suoi figli da un medico per farli visitare.
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Barche di pescatori sulle placide acque della meravigliosa Halong Bay, all'estremo nord del Vietnam.
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Fedeli tibetani affollano l'ingresso di un tempio.
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Una bambina indiana aiuta nella pesca.
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Donne del popolo bai pregano per la pioggia dopo aver piantato il riso, nei pressi del lago Erhai, in Cina.
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Giochi per bambini sotto il magnifico minareto a spirale di Samarra, antico 1100 anni.
Michael Yamashita/MAO Torino
La doppia cupola dedicata a Baghdad ai morti durante la guerra contro l'Iran.

Il Museo d’Arte Orientale di Torino inaugura un nuovo grande spazio espositivo con una mostra fotografica di Michael Yamashita dedicata a Marco Polo, realizzata in collaborazione con National Geographic Italia: un tributo in 76 immagini di grande formato, realizzate in quattro anni,  al grande viaggio che portò il mercante veneziano alla scoperta del lontano Oriente. 

Michael Yamashita, uno dei grandi fotografi del National Geographic, americano di origine giapponese, si è messo sulle tracce di Marco Polo, ripercorrendone il viaggio, da Venezia verso il Medio Oriente, lungo la Via della Seta fino al ritorno lungo le coste dell'Indonesia e dell'India. Il suo ricco reportage propone uno sguardo d'autore sulla varietà di culture, religioni, storia e natura che caratterizzalo l'immenso scenario di questa epica avventura. 


"Armato di quattro macchine fotografiche, di una dozzina di obiettivi, di un migliaio di rullini e di una traduzione commentata del Milione, mi misi alla ricerca di Marco Polo, spesso in compagnia di Mark Edwards, giornalista dello staff di National Geographic, che ha scritto la storia del nostro viaggio."

Aperta al pubblico dal 19 dicembre al 12 aprile 2015, l'esposizione è divisa in 3 sezioni geografiche: da Venezia fino alla Cina, la permanenza in Oriente e il ritorno via mare. Accanto alle immagini, alcuni video documentari raccontano l’esperienza di Yamashita lungo la Via della Seta. 

Marco Polo - Fotografie di Michael Yamashita
MAO Museo d’Arte Orientale
a cura di Marco Cattaneo
via San Domenico 11 Torino
19 dicembre 2014 - 12 aprile 2015



È il 1271 quando Marco Polo lascia Venezia per accompagnare il padre e lo zio in uno dei viaggi che resteranno per sempre nella memoria dei popoli. Migliaia di chilometri lungo l’antica rotta della Via della Seta, per raggiungere l’Oriente attraverso la Terrasanta, la Turchia, la Persia, l'Afghanistan, il deserto dei Gobi, sino al Catài nella Cina del Nord e alla corte del Gran Kai dei Mongoli.

Una rotta fatta di percorsi, di terra, di mare e fiumi, attraverso la quale carovane di mercanti e di viaggiatori si muovevano dall'Asia verso l'Impero di Roma da oltre un secolo, in uno scambio commerciale continuo. In quelle carovane, oltre a merci preziose o ancora sconosciute, viaggiavano culture e usi di popoli diversi in continua contaminazione.

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