Essien: "Conosco bene l'Atletico, il Milan può batterlo"

La presentazione ufficiale di Michael Essien nella sala conferenze di Milanello.

Ore 13.08: prende la parola l'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani. "Essien è l'ultimo rinforzo del mese di gennaio. Una campagna traferimenti che ha visto quattro partenze e quattro arrivi, quindi abbastanza affollata e numerosa. Essien è un giocatore importante, un giocatore che ha passato tutta la sua carriera in grandi club: l'Olympique Lyonnais, due anni con due scudetti francesi, poi il Chelsea, con cui ha vinto tutte le competizioni compresa la Champions League, quindi il Real Madrid, che non ha bisogno di presentazioni, e finalmente il Milan. Ha appena 31 anni, quindi credo che la sua grande carriera possa continuare con noi. Sono molto felice di dargli il benvenuto. E' un giocatore che noi abbiamo cercato, in accordo con il nostro allenatore, perché pensiamo sia perfetto per il nuovo modulo di gioco del Milan, il 4-2-3-1".

Essien risponde subito alle domande dei giornalisti.

Hai già avuto modo di parlare con i tuoi nuovi compagni? Quali le tue sensazioni per l'inizio di questa nuova avventura?
"Innanzitutto grazie per il benvenuto. Sono molto contento di essere arrivato in questo grande club. E sono anche felice di ritrovare vecchi amici, come Muntari e Kakà, con il quale ho giocato la scorsa stagione al Real Madrid. Per me è un grande onore essere qui. E' la realizzazione di un sogno". 

Come ti senti? Sei pronto a diventare protagonista con questa nuova maglia?
"Non vedo l'ora di cominciare ad allenarmi e ovviamente di giocare. Sono venuto qui per dare il massimo".

Domanda per Galliani. Quanto è importante per la squadra aver trovato un giocatore che garantisce anche importanti valori umani?
"Non ho parlato con Mourinho, ma ho discusso a lungo di Essien con Carlo Ancelotti, che lo conosce molto bene. Mi ha parlato molto bene di lui e questo è stato uno dei motivi per cui abbiamo deciso di puntare sul giocatore. L'ho fatto ancora prima che arrivasse Seedorf, era d'accordo anche Allegri. Così come lo è stato lo stesso Seedorf, che ci ha dato il via definitivo per chiudere l'operazione".

Per Essien. Perché hai scelto il Milan e cosa cerchi sotto il profilo professionale?
"Ho scelto di venire al Milan perché volevo esaudire il sogno di vestire questa maglia prima di ritirarmi. Lo sapevano i miei amici e la mia famiglia. Poi ho parlato con Clarence e non ho avuto più dubbi. Non volevo altri club".

Per Galliani. Quando è nata l'idea Essien?
"La scelta è figlia anche delle due situazioni di Montolivo e Muntari, perché pensavamo di avere un organico di competere in campionato e in Champions League. Quando abbiamo capito che saremmo stati senza due giocatori così importanti, abbiamo deciso di cercare un mediano, analizzando quanto offriva il mercato, scartando tutti coloro che avevano già giocato in Champions e gli extracomunitari, perché non c'era più posto. L'elenco si è ristretto. Tutti scrivete che ha un passaporto francese, invece no, è inglese. Riteniamo che tra tutti i giocatori disponibili in Europa, di gran lunga il migliore fosse Michael e da lì abbiamo iniziato il corteggiamento. Conosciamo il suo procuratore da tanto tempo e abbiamo messo in piedi questa trattativa".

Ancora per Galliani. E' l'ultimo giocatore in entrata del mercato di gennaio? Cosa può dire dello scambio Armero-Constant?
"Mai porre limiti alla provvidenza. Per lo scambio di cui lei parla, più che Dio deve intervenire Constant. Ripeto, non può entrare un giocatore se non ne esce un altro. Il Milan è d'accordo, lo è anche il Napoli e pure Armero. Constant invece no, non ancora. Si tratterebbe di uno scambio di prestiti puro e semplice. Vedrò tra poco Constant e capirò se la trattativa può andare in porto oppure no. Se così non fosse, resteremo come siamo. E' una trattativa che nasconde qualche problema per noi perché Armero non può giocare in Champions, mentre Constant può giocare in Europa League. E' un affare più per loro che per noi. Se Constant decide, si fa. Tutti i giocatori in entrata e in uscita sono sempre decisi in accordo con l'allenatore, non ci sono figli e figliastri qui al Milan".

Per Essien. Cosa ti ha detto Seedorf? E Mourinho, cosa ti ha raccontato di Milano?
"Conosco Seedorf da tanto tempo. L'avevo anche invitato in Ghana per beneficienza. E' stata una conversazione molto piacevole. Mourinho mi ha detto che sarebbe stata una bellissima esperienza e che mi sarei trovato molto bene a Milano".

Quando hai firmato il contratto con Galliani, avete parlato di obiettivi?
"Quando si arriva in un grande club come il Milan, non c'è bisogno di parlare di obiettivi. Si sa che si gioca per vincere trofei. Questa è una stagione un po' atipica, ma noi daremo il massimo cercando di vincere sempre più partite".

Scelto il numero di maglia?
"Sì, è il numero 15".

Nei giorni scorsi ci sono state voci non incoraggianti circa il tuo stato di forma. Sei pronto a giocare subito?
"Sì, sono pronto a giocare subito. L'unica cosa che devo fare è allenarmi e mettermi a disposizione del mister, che sceglierà". Interviene Galliani: "Preciso che non ha giocato con continuità per scelta tecnica, non ha mai saltato un allenamento. Non so chi abbia messo in giro queste voci. Non c'è mai stato alcun problema nelle visite e nemmeno nei test atletici. Leggende metropolitane. Come la rissa di Balotelli".

C'è un giocatore in particolare con cui non vedi l'ora di giocare?
"Non ce n'è uno in particolare. Ho voglia di giocare con tutti i giocatori del Milan, sono tutti grandi campioni con la grande voglia di vincere, la stessa che ho io".

Per Galliani. La partita di Cagliari può rappresentare una svolta per la squadra?
"Speriamo di sì. Non mi piace parlare del futuro, ma il mese di gennaio devo dire che non è andata malissimo, anzi. Abbiamo fatto 9 punti in 4 partite, 6 nelle ultime 2, con una sconfitta rocambolesca contro il Sassuolo. E' una media molto buona, speriamo di mantenerla, pare che la squadra sia in crescita. Saranno le prossime partite che decideranno. Certamente, è la prima volta in campionato che vinciamo due partite di seguito".

Per Essien. Come si batte l'Atletico Madrid, prossimo avversario del Milan in Champions?
"L'Atletico l'ho affrontato un paio di volte ed è un'ottima squadra, ma il Milan, con il suo potenziale, è sicuramente in grado di batterla".

Balotelli ha detto che Seedorf gli ricorda Mourinho. Lei lo chiama addirittura 'papà'...
"Seedorf non lo conosco bene come allenatore, è stato fino a poco tempo fa un ottimo giocatore. Farà bene anche come tecnico. Mourinho? Mi conosce molto bene, è un grande allenatore, ma sono sicuro lo sia e lo sarà anche Seedorf".

Perché ha giocato poco con Mourinho?
"Non conosco la ragione e non sono il giocatore che chiede perché non viene schierato. E' stata una decisione del tecnico, è stata una scelta sua".

Ha già giocato nel 4-2-3-1 e in quale posizione si sente di poter giocare?
"Sono pronto a dare il massimo in ogni caso, sarà l'allenatore a decidere in quale posizione schierarmi. Rispetterò la sua decisione".

Per Galliani. Altri nomi che stanno circolando in entrata? Biabiany e Cerci?
"Sì, ci sono altre trattative in corso, ma non le avete beccate e io non le rivelo. Cerci? Mai chiesto.

Coentrao?
"Sì, una richiestina l'ho fatta al Real Madrid, ma l'hanno dichiarato incedibile".

Paletta?
"Mai parlato con Ghirardi del Parma. Vidic e Biabiany? No, nemmeno. Agazzi? C'era un'ipotesi di scambio Amelia-Agazzi, ma poi Amelia ha cambiato idea e non se n'è fatto più niente".

Per Essien e Galliani. Quanto pesa la città di Milano nella scelta di un giocatore di indossare il rossonero?
Essien: "Sono stato molto fortunato. Ho giocato per squadre di grandi città. Ma questo non ha inciso sulla mia scelta di giocare nel Milan, una squadra per la quale ho da sempre una grande passione. Galliani: "Data la storia del Milan, nessun giocatore al mondo dice no preventivamente alla nostra squadra. E' il club più titolato al mondo, lo ricordo. La città di Milano diventa un handicap per noi quando dobbiamo cedere un giocatore. Le signore dei calciatori si trovano meravigliosamente bene qui ed è difficile convincerle a lasciarle. Ecco, incide più in uscita che in entrata".

Per Essien. Viene da un campionato dove gli stadi sono sempre pieni. Che idea si è fatto della Serie A?
"Ho guardato spesso le partite della Serie A e capisco benissimo che l'atmosfera è diversa rispetto all'Inghilterra. Però questo non mi preoccupa, non gli do molta importanza, voglio che la mia squadra vinca e se lo stadio non è pieno poco influisce sul mio desiderio di fare bene".

E' una buona occasione per metterti in mostra per il Mondiale in Brasile...
"Certo, io lascerò comunque la decisione a Seedorf, sarà lui a decidere se dovrò giocare. Nel caso succeda, non potrò che essere felice perché avrò la possibilità per mettermi in mostra per i Mondiali con la mia Nazionale".

Per Galliani. I possibili arrivi saranno sempre in ottica Champions?
"Aspettiamo. La lista va consegnata entro lunedì, aspettiamo la partita di sabato e poi avremo la possibilità di inserire tre nuovi giocatori, vediamo. Probabilmente, sarà di 24. Ragioneremo e poi faremo. Inutile pensarci adesso perché il mercato chiude venerdì notte".

Per Essien. Quali le sue aspettative per il Mondiale?
"Ho un grande desiderio di partecipare ai Mondiali con la mia Nazionale. Il gruppo è difficile, ma nel calcio tutto può succedere, vedremo come andrà".

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