Metalmeccanici in sciopero, le immagini delle manifestazioni

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Federico Bellono, segretario provinciale Fiom Torino, partecipa al corteo in occasione dello sciopero nazionale dei metalmeccanici,Torino, 20 aprile 2016.
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Il corteo in occasione dello sciopero nazionale dei metalmeccanici, Torino, 20 aprile 2016.
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Da sinistra: il segretario nazionale della Uilm, Mario Ghini, il segretario nazionale di Fim Cisl, Michele Zanocco, e il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, al corteo milanese nel giorno dello sciopero nazionale di Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, Milano, 20 aprile 2016.
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Il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini con alcuni manifestanti al corteo milanese nel giorno dello sciopero nazionale di Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, Milano, 20 aprile 2016.
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Una bandiera sventola durante il corteo milanese nel giorno dello sciopero nazionale di Fiom, Fim e Uilm per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, Milano, 20 aprile 2016.

"Federmeccanica se lo deve mettere in testa: se continua a non volere una vera trattativa deve sapere che il contratto sulla base delle sue proposte non lo firmeremo mai e non ci divideranno". Lo afferma il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, al termine della manifestazione dei metalmeccanici a Milano nel giorno dello sciopero nazionale della categoria. "Gli aumenti devono essere dati a tutti i lavoratori e questo è per noi un punto irrinunciabile", dice Landini aggiungendo che "noi intendiamo dare garanzie a tutti, anche alla parte precaria del lavoro: oggi le fabbriche si sono svuotate, lo sciopero è riuscito, le piazze sono piene".

"Federmeccanica cambi proposta contrattuale, a partire dal salario e ci convochi al più presto al tavolo negoziale, perché oggi i metalmeccanici in tutta Italia stanno dando una prova di determinazione, responsabilità e orgoglio" ha detto il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, intervenendo a Reggio Emilia al presidio dei lavoratori davanti la sede locale di Unindustria.

"Questa è la città del tricolore che ha unificato l'Italia -ha continuato Palombella- ed è inammissibile che i vertici degli imprenditori metalmeccanici ci propongano di dividere un milione e seicentomila addetti del settore con aumenti differenziati e paghe altrettanto differenti. Il primo livello contrattuale deve dare aumenti retributivi a tutta i metalmeccanici e non ad una loro esigua minoranza, perche' va recuperato il potere d'acquisto tenendo conto dell'inflazione e della crescita del settore". (ANSA).

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