Meizu Pro 7: cosa sappiamo sullo smartphone con due schermi (veri)

Meizu torna in pista con un prodotto innovativo, diverso dalla concorrenza e decisamente interessante. Il nuovo Pro 7 (successore dell’ottimo Pro 6) sarà il primo telefonino al mondo con due schermi, un touch classico sul fronte e uno più piccolino, sempre sensibile al tocco e a colori, sul retro.

A cosa servirà? A quanto pare a mostrare tutto quello che c’è sul pannello principale ma anche altro a discrezione dell’utente, persino l’ambiente ripreso dalla fotocamera posteriore. Nell’ultimo caso si potranno scattare selfie utilizzando il sensore di dietro, notoriamente più avanzato e di qualità rispetto a quello frontale dedicato agli autoscatti.

Second screen

Tutto qua? Si perché la replica del display da 5,2 pollici non svolge funzioni speciali e originali, se non quella di permettere un uso nomale di giochi e applicazioni con lo svantaggio di far venire il mal di testa tentando di cliccare con le dita su una porzione così limitata.

Lo schermo rimpicciolito è piazzato nell’angolo superiore a sinistra, lì dove è montata la doppia ottica. In varie immagini e filmati diffusi nei giorni scorsi in rete si vede il Meizu Pro 7 riprodurre praticamente di tutto sulla porzione che occupa più o meno un quarto delle dimensioni totali e con una forma allungata tale da scalare le proporzioni dello smartphone.

Le specifiche tecniche

Stando a quanto si dice in giro, il Pro 7 avrà un processore di ultima generazione, MediaTek Helio X30 oppure Snapdragon o Exynos, 6 o 8 GB di RAM, 64 o 128 GB di memoria interna e, per la prima volta, una fotocamera dual con sensori Sony IMX386 e IMX286, che piazzerebbero il cellulare in cima alla lista dei migliori cameraphone attualmente in circolazione, almeno sulla carta.

Il prezzo? Intorno ai 449 euro, che potrebbero salire nel caso della declinazione Plus, con una configurazione più performante.

In principio fu Yotaphone

Il Meizu Pro 7 non è il primo smartphone della storia con un doppio schermo. Nel 2013 la compagnia russa Yotaphone aveva lanciato l’omonimo dispositivo dotato di pannello full touch davanti e tecnologia e-ink sulla back cover. A differenza di Meizu, questo serviva principalmente a leggere book, come il Kindle, ma anche ad usare le app installate con un consumo minore di batteria. Yotaphone è stato un fallimento, nessuno se ne ricorda e il Pro 7 rischia di fare la stessa fine se non riuscirà a far capire ai consumatori i reali vantaggi di un mini second screen.

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