La maledetta primavera di Draghi

I numeri dell’Italia sono da brivido: un Pil che cresce appena del 2,3 per cento, inflazione al 6,5 per cento, pressione fiscale da record. Mentre il premier insiste sulle sanzioni alla Russia e cerca energia altrove (pagandola di più), il Pnrr appare ormai superato dagli eventi, le riforme sono al palo. E all’orizzonte si intravedono nuove tasse.

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