Marilyn Monroe, scatti storici sul set di A qualcuno piace caldo

Marilyn ascolta le ultime direttive del regista prima di iniziare a girare la scena in cui fugge in barca con Tony Curtis nei panni di Shell Junior. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Tony Curtis e Marilyn Monroe. Dei tre attori principali del film, solo Tony Curtis non ebbe l’onore di ricevere il Golden Globe per la sua interpretazione. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Jack Lemmon, Tony Curtis e Marilyn in una scena del film. Dopo A qualcuno piace caldo l’attrice e Tony Curtis non fecero altri film con Billy Wilder. Jack Lemmon, invece, ne girò con lui altri sei. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Marilyn con Jack Lemmon truccato da Daphne, il suo alter ego femminile che nel film farà innamorare un miliardario. Nella realtà Lemmon stava per sposare Felicia Farr, sempre presente sul set. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Marilyn con il regista Billy Wilder e il marito Arthur Miller che, per impegni di lavoro, non poté rimanere con lei per tutta la durata del soggiorno in California. Ma fece l’impossibile per raggiungerla sul set due volte. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Marilyn e Tony Curtis durante una pausa del film. A qualcuno piace caldo è girato in bianco e nero: Wilder pensava che degli attori uomini truccati da donne risultassero troppo ridicoli in una pellicola a colori. A Marilyn invece il bianco e nero non piaceva e fece di tutto per convincere il regista a cambiare idea. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Marilyn e Jack Lemmon truccato da donna con alle spalle l’hotel Del Coronado. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Marilyn e Jack Lemmon vanno verso il mare lasciandosi alle spalle l’hotel Del Coronado. Nonostante Wilder avesse messo a disposizione di Curtis e Lemmon il più bravo coach al mondo per imparare a camminare sui tacchi, Lemmon rifiutò l’aiuto: non voleva che il suo personaggio fosse bravo come una vera donna. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Durante le riprese di A qulacuno piace caldo, la spiaggia dell’hotel era piena di fan: era Marilyn a volerlo perché, diceva, si sentiva più ispirata dalla presenza di un vero pubblico. (Credits: HOTEL DEL CORONADO)


Sono passati 50 anni dalla sua morte, eppure Marilyn Monroe continua a essere un’icona amata e osannata in tutto il mondo. Per ricordarla, abbiamo scelto queste immagini che la ritraggono sul set di A qualcuno piace caldo, girato accanto a Tony Curtis e Jack Lemmon nel 1958 e considerato dai critici il più bel film americano di tutti i tempi.

La location, scelta dallo stesso regista Billy Wilder, è il prestigioso Hotel Del Coronado a San Diego, in California (nonostante il film sia ambientato in Florida), in stile vittoriano e rinomato per la bellissima spiaggia di sabbia bianca. Durante le riprese Marilyn ha avuto spesso accanto il marito Arthur Miller, che l’ha raggiunta per due volte da New York. Nell’entourage della star gravitavano anche l’acting coach Paula Strasberg, la sua segretaria e l’agente stampa, mentre il Del Coronado le ha affiancato per tutto il periodo agenti della sicurezza.

Tony Curtis alloggiava all’hotel con la moglie Janet Leigh (al tempo incinta del loro secondo figlio, Jamie Lee Curtis), mentre la futura moglie di Jack Lemmon, Felicia Farr, ha raggiunto la troupe poco dopo il primo ciak. A detta dei presenti, per tutta la durata delle riprese è stata dura lavorare con Marilyn: i suoi continui ritardi e la sua incapacità di ricordare le battute sono diventate leggendarie. Eppure Billy Wilder ha dichiarato di ricordarla rilassata e serena nel periodo trascorso al Del Coronado.

Addirittura, Wilder sostiene che in quella location Marilyn fosse particolarmente ispirata dalla folla di adoranti spettatori presenti sulla spiaggia che urlavano e si agitavano. Tanto che, per ottenere il silenzio prima del ciak, Wilder doveva chiedere a Marilyn di dire “Shhh!” e improvvisamente il silenzio assoluto calava sul set.

Anche se A qualcuno piace caldo ha avuto un enorme successo di critica e di pubblico ed è stato il più remunerativo della sua carriera, Marilyn non si è mai detta soddisfatta di quell’interpretazione. Il suo personaggio, Sugar Kane, è una 25enne mentre l’attrice ai tempi aveva 32 anni. La scena in cui Tony Curtis e Marilyn corrono fuori dall’albergo per andare sullo yacht doveva essere ripresa di notte, ma guardandola è evidente che non c’è buio: i frequenti ritardi dell’attrice hanno reso impossibile girarla nell'oscurità!
Sono due le scene che hanno messo maggiormente in difficoltà Marilyn: quella in cui l’attrice bussa alla porta e dice “Sono io, Sugar” è stata girata 47 volte. Peggio è andata alla scena in cui doveva frugare in un cassetto pieno di vestiti in cerca di una bottiglia di bourbon. Ci sono voluti ben 59 ciak: Wilder metteva la bottiglia in uno dei cassetti e Marilyn continuava a dimenticare quale fosse!

Svampita, sexy, divertente: a noi piace ricordarla così.

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