Marguerite, soprano dalla voce stonata per Xavier Giannoli - Video

Ardente di passione per la musica, coriacea nei suoi gorgheggi, artista pura e inconsapevole applauditissima. E stonatissima. È così la Marguerite Dumont di Marguerite, film di Xavier Giannoli presentato in concorso alla 72^ Mostra del cinema di Venezia e dal 17 settembre nelle sale italiane con Movies Inspired. 
Interpreta questa donna fortemente tragicomica l'attrice francese Catherine Frot, che abbiamo intervistato proprio al Lido: "Marguerite era una grandissima artista, ma non aveva talento". 

Marguerite si ispira liberamente alla vita di Florence Foster Jenkins, soprano degli Stati Uniti in voga negli anni Quaranta, nota proprio per la sua mancanza di doti canore. Il regista belga trasferisce la vicenda nella Parigi degli anni Venti, all'inizio dell'Epoca d'oro.
Marguerite canta con tutto il cuore, ma in modo terribil­mente stonato. Eppure nella sua cerchia di ricchi aristocratici raccoglie solo lodi e applausi, almeno in faccia, perché alle spalle la derisione corre. Marguerite vive la sua passione in una bolla e il pubblico ipocrita si comporta facendole credere che sia una diva. Quando un giovane e irriverente giornalista (Sylvain Dieuaide) decide di scrivere un articolo celebrativo e dalle parole ambigue sulla sua esibizione, Marguerite comincia a credere ancora di più nelle proprie capacità e trova il coraggio per seguire il suo sogno fino in fondo. Nonostante la riluttanza del marito (André Marcon), e con l’aiuto di una vecchia gloria del palcoscenico (Michel Fau), decide di esercitarsi per affrontare la prima serata davanti a una platea di sconosciuti. 

In questo video in esclusiva un estratto di Marguerite:

Marguerite di Xavier Giannoli

Venezia 2015, Catherine Frot e la sua Marguerite inconsapevole e stonata

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