Marco Lodola: sculture di luce in mostra

Marco Lodola /Arthemisia Group
Render_LUX_Castelnuovo, Panoramica borgo medieval e torri di refrigerazione
Marco Lodola /Arthemisia Group
Marco Lodola, Cosimo, 160x130 cm
Arthemisia Group
Scalinata della Chiesa del Santissimo Salvatore, Castelnuovo Val di Cecina
Marco Lodola /Arthemisia Group
Marco Lodola, Strip, 80x100 cm
Marco Lodola /Arthemisia Group
Marco Lodola, Musica, 280x205 cm
Alberto Bartalini /Arthemisia Group
Alberto Bartalini, Biancherie, Chiesa della purificazione di Maria
Marco Lodola /Arthemisia Group
Marco Lodola, Centauro, 300x90 cm
Renato Frosali /Arthemisia Group
Renato Frosali, Ombra mai fu, Chiesa di San Rocco
Arthemisia Group
Allestimento Stefano Marinari
Arthemisia Group
Allestimento Stefano Marinari

Nel cuore della Toscana, sino al 31 dicembre 2015, il borgo medievale di Castelnuovo Val di Cecina si trasforma in un’ opera d’arte grande chilometri firmata dall' "artista - elettricista" Marco Lodola, noto a livello internazionale per le sue sculture luminose. L’ intero centro diventa un vero e proprio museo diffuso, con le sculture luminose di Lodola allestite nelle piazze, nei vicoli, sui palazzi e in ogni luogo simbolo di Castelnuovo.

Realizzato con il patrocinio speciale di Enel Green Power, questa titanica installazione si propone come punto d’incontro tra la storicità del borgo e la modernità delle gigantesche architetture industriali rappresentate dalle torri di refrigerazione della centrale geotermica: i due elementi si fondono, fino a divenire un’unica, immensa, affascinate opera d’arte. Va sottolineato che questo progetto è solo il primo di una lunga serie chiamata LUX, che per il 2015 prende il nome di LODOLUX.

Un progetto unico, ma accompagnato da altre tre istallazioni che vanno ad ampliare l’offerta espositiva di Castelnuovo Val di Cecina: Biancherie (presso la Chiesa della Purificazione di Maria) e Castellolux (all’interno della Torre del Castello) entrambe di Alberto Bartalini, Ombra mai fu di Renato Frosali, all’interno della Chiesa di San Rocco.

L’iniziativa è interamente sponsorizzata dal Comune di Castelnuovo Val di Cecina, vede la curatela di Vittorio Sgarbi e la direzione artistica di Alberto Bartalini, architetto famoso per creare progetti di connubio tra l’assetto urbano delle città e l’arte contemporanea

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