La Cina vuole Lippi come ct

Dopo il fallimento della gestione Camacho (l'ex selezionatore della Nazionale Spagnola non è riuscito a centrare la qualificazione ai Mondiali in Brasile), la Federazione calcistica cinese pensa a un grande tecnico europeo per ripartire di slancio in vista delle Olimpiadi del 2016 e dei Mondiali 2018. 

Nelle scorse settimane ci sono stati contatti con Guus Hiddink e Roberto Mancini, ma l'intesa non è stata trovata poiché entrambi non sono rimasti affascinati dal progetto orientale. Sicuramente non per motivi economici (sul piatto c'erano 5 milioni di dollari all'anno d'ingaggio), ma per le aspettative che i due allenatori nutrono per la propria carriera. 

Così in queste ultime ore si sono fatti serrati i contatti tra i dirigenti cinesi e l'ex ct della Nazionale italiana Marcello Lippi, che risiede da quasi un biennio in Cina, dove alla guida del Guangzhou Evergrande ha ottenuto risultati brillanti vincendo Campionato e Coppa nazionale. 

Con uno staff italiano, Marcello Lippi è riuscito a calarsi nella mentalità cinese e per questo è ritenuto l'uomo giusto per fare anche della Nazionale una potenza quanto meno continentale, capace di giocarsela con Giappone e Corea del Sud. Lippi potrebbe anche essere lasciato libero di avere un doppio incarico, rimanendo così alla guida della compagine di Dario Conca e compagni, oltre che sedere sulla panchina cinese. 

A fine novembre ci sarà in Oriente la pausa del campionato e in quella fase entreranno nel vivo i contatti tra la Federazione e il mister viareggino, per il quale è già pronto un contratto pluriennale a cifre da top club. La Cina è sempre più vicina e Lippi è ormai più che disposto a farne la sua seconda patria.

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