Trent'anni, bresciano di Pedrocca di Cazzago San Martino, in Franciacorta. Marco "Phagaci" Pagani è una delle grandi realtà del motociclismo semi-professionistico italiano.
La sua carriera sulle due ruote comincia relativamente tardi, nel 2002, con l'acquisto della prima moto, una Yamaha R6. Un anno dopo - in un percorso che accomuna molti appassionati di questo sport - lascia la strada e si dedica esclusivamente alla pista.Le tre stagioni successive sono dedicate ai primi passi con la competizioni amatoriali, che approccia negli eventi organizzati da alcune tra le principali realtà del settore (Rehm, Speer ecc.). Le uscite si riducono a una manciata all'anno e l'ambito rimane circoscritto al divertimento.
Il 2006 è l'anno delle prime vere velleità agonostiche. Consegue la licenza di pilota FIM e partecipa a una gara "vera" in quello che, ancora oggi, è uno dei più quotati trofei federali, la Premier Cup. La gara in questione si svolte al Mugello e il risultato è al di sopra di ogni aspettativa: quarto tempo in griglia e terzo posto in gara perso in volata per un decimo. Nello stesso anno, in sella a una Suzuki GSX-R 1000 abbatte il muro dei due minuti sul tracciato toscano.
L'anno successivo è la fotocopia di quello che si è appena chiuso: nuovamente una sola gara, sempre al Mugello e ancora per un soffio giù dal podio.Nel 2008 si comincia a fare sul serio. Pagani si iscrive al Trofeo Motoestate, nel quale corre tre gare, senza riuscire ad arrivare alla fine per via della rottura del motore della sua moto e dell'indisponibilità economica di risalire in sella
2009: è il primo anno "vero" da pilota. La scelta del trofeo a cui partecipare è nuovamente la Premier Cup, al quale partecipa con i colori del Team CDS. Domina il campionato e non porta a casa il titolo per 10 punti, persi - ironia della sorte - proprio sul circuito di casa, Franciacorta (del quale peraltro detiene per oltre due anni il record ufficiale Fim).
Il suo nome circola sempre più frequentemente tra osservatori e addetti ai lavori e da lì a poco arriva una proposta di quelle "che non si possono rifiutare": Wild Card al CIV (Campionato Italiano Velocità) nella categoria Stock 1000. Il circuito, neanche a dirlo, è il suo preferito, il Mugello. In griglia è tra Baz (oggi impegnato in Superbike sulla Kawasaki Ninja ZX-10R del Team Pedercini) e Napoleon Loic Martin. Il best lap è di quelli alla portata di pochi: 1'55"9'''. La gara si concluderà però, con un ritiro.
Nel 2010, partecipa ancora alla Premier, ma un infortunio che gli farà saltare due gare e gli impedirà di concludere il campionato. Stessa sorte l'anno successivo, quando - in testa alla classifica piloti - si vede sfilare il titolo ancora per colpa della malasorte.
Il resto è cronaca recente: le potenzialità di aggiudicarsi finalmente il titolo nel trofeo che lo vede impegnato - a vario titolo - da sei stagioni sfuma di un soffio: è vicecampione, con all'attivo 2 pole position, 2 vittorie e vari giri veloci
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