M-WAM, il network degli Artisti internazionali che vivono a Milano

Jelena Vasiljev /IBC Irma Bianchi Communication
Jelena Vasiljev, My name is Jelena Vasiljev like anybody else, 2011-2014, performance lambda prints, cm 210x70 cad.
Tomoko Nagao /IBC Irma Bianchi Communication
Tomoko Nagao, Super Armani Mickey, 2014, olio su tela
Jelena Vasiljev /IBC Irma Bianchi Communication
Jelena Vasiljev, Of three friendly warnings this is the third one_2008_performance_Gagliardi Art System, Torino
Pedro Fiol /IBC Irma Bianchi Communication
Pedro Fiol, Second life 5, 2013. Tecnica mista su tessuto ricliclato
Florencia Martìnez /IBC Irma Bianchi Communication
Florencia Martìnez, serie Lontano andremo, 2011. Stampa a getto di inchiostro su tessuto ricam
Gothy Lopez /IBC Irma Bianchi Communication
Gothy Lopez, Vuelo con mariposas, 2007. Acrilici su tela
Giovanni Manzoni Piazzalunga /IBC Irma Bianchi Communication
Giovanni Manzoni Piazzalunga, Carneade, chi era costui, 2014. Tenica mista con caffe e cioccolat
Kikoko /IBC Irma Bianchi Communication
Kikoko, Io e l' altro, 2012. Tecnica mista acrilico su tela
Liana Ghukasyan /IBC Irma Bianchi Communication
Liana Ghukasyan, Madonna Straniera, 2013. Olio su tela
Mahmoud Saleh Mohammadi /IBC Irma Bianchi Communication
Mahmoud Saleh Mohammadi, Robetra, 2014. Acrilico e pastelli olio
Snjezana Rusmir /IBC Irma Bianchi Communication
Snjezana Rusmir, Origini, 2015. Tecnica mista su cartone
Shuhei Matsuyama /IBC Irma Bianchi Communication
Shuhei Matsuyama, Primo Shin-on 09020, 2009. Tecniche miste su cartone
Alvise Alessandro Crovato
Alfie Nze, Film - Devil comes to Koko, 2013

E' stato presentato qualche giorno fa al PAC - Padiglione Arte Contemporanea il progetto M-WAM●Milano World Arts Map, il network degli Artisti internazionali che vivono e lavorano a Milano, una comunità "di fatto" fino ad oggi silenziosa e non organizzata, che in questo "progetto - community" ha trovato un punto di riferimento.

Gli Artisti hanno scelto il capoluogo lombardo perché lo considerano non una città ‘museo’ dove solo fruire di arte e cultura, ma una città ‘laboratorio’, incubatore d’arte, dove mettere a frutto i propri talenti e avviare o consolidare il proprio percorso professionale.

Provengono da quattro continenti, non sempre hanno un proprio atelier, trovano a Milano il giusto mix tra vivibilità e connessioni internazionali, ma al tempo stesso lamentano l’assenza di spazi e occasioni di incontro e confronto, di informazione, di valorizzazione del proprio lavoro al di fuori dei canali convenzionali dell’Arte contemporanea.

La loro identità, il loro vissuto, le loro esigenze sono descritte nella Ricerca inedita International Artists in Milan, a cura dell’ Istituto di Ricerca Astarea che (per la prima volta a Milano e in Italia) analizza la realtà degli Artisti che hanno scelto Milano e il nostro Paese per vivere e lavorare. Dal 12 febbraio è on line la piattaforma www.m-wam.org, che presenta schede testuali, immagini e video che descrivono artisti internazionali, atelier, spazi creativi e le loro attività, a cui si aggiunge il canale facebook che in pochi giorni è diventato il social network di questa nuova comunità. E’ una mappa interattiva destinata a crescere e a rendere partecipi un numero sempre maggiore di interlocutori, e che condivide con Expo un valore fondamentale: l’interculturalità

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