Lory Del Santo: non avrò eredi perché sono troppo particolare

Esiste l’uomo, la donna e poi Lory Del Santo. A-DO-RO!

Tu sei considerata una della donne più belle della televisione italiana, qual è il programma che ti ha dato più notorietà di tutti, che  a parer tuo ha dimostrato al pubblico davvero chi sei?

L’isola dei famosi… indubbiamente

L’esperienza più gratificante della tua vita lavorativa come showgirl?

Drive in.

Subito dopo la tv ti sei affacciata al cinema come attrice. Come mi raccontavi tu sei tutta istinto, non hai studiato ma vai d’impulso. Come ti approcci ad un personaggio nuovo da interpretare?

Il cinema l’ho sempre avuto nel sangue… i registi mi hanno sempre detto buona la prima… volevo interpretare e dare il meglio di me… mi sono sempre sentita trasformista. Peccato la povertà dei soggetti all’epoca in voga.

Da qualche tempo ti stai dedicando alla regia, la storia della scoperta di questo talento è molto divertente, me la vuoi raccontare ancora?

Lo desideravo ma pensavo di non avere le palle (mi risulta si dica cosi) per comandare e ottenere quello che volevo dagli attori ma, ho capito che per ottenere ciò che si vuole basta essere rispettati  per quello che si fa. Quando produco un mio film vedo che tutti hanno fiducia in me e mi sento forte.

Il tuo primo cortometraggio “The night club” ha fatto scandalo, in pochissimi giorni ha toccato record di visualizzazioni. Come mai secondo te ha fatto così tanto parlare?

Ha fatto parlare perché sono riuscita ad essere sensuale e a toccare le corde dell’attrazione fisica senza ricorrere al nudo o a scene audaci e perché ho acclamato il fatto che nella vita e’ giusto esibire il nostro vero essere senza bendarsi  o auto censurarsi. Mostriamo un po’ di noi tutti i giorni, anche se il palcoscenico è limitato.

Tu scegli i tuoi attori fra chi non ha avuto esperienze sul campo, come mai?

Perché hanno meno paura di contaminazioni, sono più disposti a rischiare a cercare i diamanti nel deserto.

Il tuo prossimo progetto quando vedrà la luce?

Sto girando “The lady: l’amore sconosciuto” un film complesso perché sonderà tutti gli aspetti dell’amore. Andrà come un virus a sfiorare mille sensibilità

Chi si potrebbe considerare la tua erede nel mondo dello spettacolo?

Io non credo che avrò eredi perché sono troppo particolare. Penso troppo, mi preoccupo troppo per gli altri, sono troppo generosa, e quando parlo lascio aperte troppe interpretazioni. Insomma, una donna cosi è sfuggente.

Sei felice?

Potrei morire domani perché ho esaurito tutti i miei desideri aggressivi. Ho provato tutte quelle cose nascoste in me che sono: dimostrare di saper interloquire, scrivere un libro, creare un film e modificare l’essenza della realtà a mio piacimento.

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