Look at Me! I ritratti nella Collezione d'Arte UniCredit

André Kertesz /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
André Kertesz, Distortion 40
Francesco Jodice /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Francesco Jodice, Forte dei Marmi, R 13, 2000
Weegee /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Weegee (Arthur H. Fellig), The Critic ,1943
© Paolo Woods/Anzenberger/Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Paolo Woods, Nigeria, Lagos, 2007
Man Ray /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Man Ray, portrait of Meret Oppenheim, 1933
Wolfgang Tillmans /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Wolfgang Tillmans , Isa dancing, New York
Barbara Klemm /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Barbara Klemm, Madonna pret à porter
Luigi Ontani /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Luigi Ontani, Nino Migliori
Nadar /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Nadar, George Sand, 1864
Mimmo Jodice /Courtesy Ufficio Stampa Unicredit
Mimmo Jodice , Vito Acconci, Proposta per un suicidio

Curata da Walter Guadagnini per UniCredit Pavilion, la mostra presenta una raccolta di alcune delle più rappresentative opere provenienti dalle collezioni d’ Arte UniCredit in Austria, Germania e Italia. 

Concepita come una panoramica da fine 800 ai giorni nostri, la rassegna è composta da 170 opere ed è articolata sui tre livelli di UniCredit Pavilion, con una narrazione suddivisa in sei sezionitematiche:

- A piano terra, le sezioni “Il volto della società” e “L'individuo e la massa” prendono in esame ilrapporto tra la figura e l'ambiente circostante, considerato nelle sue differenti forme di apparizione e di influenza sul singolo. Qui sono esposte, tra le altre, opere di Cartier-Bresson,Weegee e Ghirri.

- Sulla Passerella dell’Arte, “L'artista come modello” e “Hall of fame” mostrano una galleria di ritratti di artisti del XX secolo, di politici, intellettuali e affrontano il tema della rappresentazione della celebrità e delle retoriche a essa collegate. Tra questi si possono ammirare lavori di Nadar, Man Ray, Catalano e Marclay.

- All’ interno della Green House, “Il ritratto del corpo” e “La messa in scena” presentano ritratti in studio e in posa che raccontano una società, spesso la medesima dei ritratti rubati in strada, che mira a inventare o reinventare il volto, la persona o il mondo che la circonda. In questa sezionesono esposte le opere di Bellocq, Richter, Arbus e Probst.

Una mostra che vuole suggerire una lettura del mondo come teatro nel quale quale ognuno, prima o poi,chiede di essere attore e non solo spettatore, di essere guardato oltre che di guardare. “Look at me!” diventa allora il richiamo del fotografo a guardare in macchina, ma anche la richiesta delsoggetto di diventare protagonista dell’immagine.

“Look at Me! Da Nadar a Gursky: i ritratti nella Collezione d'Arte UniCredit”
UniCredit Pavilion, Piazza Gae Aulenti, 10 – Milano
Fino al 29 gennaio 2017
Orari: martedì-domenica, 10.00 - 19.00

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