Lo storione 'mari-nato' dello chef Giovanni Galesi - FOTO e VIDEO

Ada Masella
Ragusa, 24 novembre 2017 - Lo storione è l'ingrediente principe del piatto dello chef Giovanni Galesi
Ada Masella
Ragusa, 24 novembre 2017 - Nella ricetta si fa scottare lo storione, si prepara la glassa di verdura affumicate e poi la cialda
Ada Masella
Ragusa, 24 novembre 2017 - Il piatto va decorato prima dell'impiattamento dello storione
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Ragusa, 24 novembre 2017 - Spalmate tre strisce di mosto di birra e qualche riduzione di melograno si appoggiano lo storione e la cialda
Ada Masella
Ragusa, 24 novembre 2017 - Lo chef Giovanni Galesi (direttore della Scuola Mediterranea di Enogastronomia Nosco) a cura del dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Sicilia per Panorama d'Italia
Ada Masella
Ragusa, 24 novembre 2017 - La cialda realizzata con farina grano duro lavorato in modo grossolano
Ada Masella
Ragusa, 24 novembre 2017 - Un altro ingrediente del piatto dello chef Galesi è il frutto del melograno
Ada Masella
Ragusa, 24 novembre 2017 - Particolare degli ingredienti della ricetta Lo storione 'mari-nato' dello chef Giovanni Galesi

Un luogo unico, l’Antico Convento dei Cappuccini, oggi hotel, immerso nell’incanto dei giardini iblei, ha fatto da cornice all’ultimo showcooking dell’edizione 2017 di Panorama d’Italia a Ragusa.

Protagonista lo chef Giovanni Galesi, direttore della Scuola Mediterranea di Enogastronomia Nosco, che con grande abilità ha realizzato un piatto della tradizione siciliana: lo storione 'mari-nato'.

“Abbiamo voluto dare questo titolo - spiega lo chef - per sottolineare la rinascita sotto il profilo gastronomico di un pesce allevato in acquacoltura”. L’evento, curato dal dipartimento Pesca mediterranea della Regione Sicilia, è stato affollatissimo. Solo posti in piedi per osservare ingredienti e procedimento. Vediamoli.

L’antipasto per Natale: lo storione “mari-nato” di Giovanni Galesi

Gli ingredienti

Storione, acciughe, mosto di birra, riduzione di melograni, glassa di verdure affumicate, cialda di cuturno realizzata con farina di grano duro lavorato in maniera ruvida, grossolana, un tempo usato in Sicilia per fare la polenta.

Il procedimento

In una padella con un po’ d’olio stemperare l’acciuga, poi scottare il filetto di storione. A parte si svolge la lunga preparazione della riduzione di melograno per la quale ci vogliono 7 ore di cottura. Complessa anche la realizzazione della glassa di verdure affumicate che vanno prima passate in forno ad asciugare per 40 minuti a 150 gradi e poi, con l’aggiunta di acqua, filtrate. E successivamente affumicate con le bucce di mandorle.

Sul piatto vengono spalmate tre strisce di mosto di birra, qualche goccia di riduzione di melograno, il filetto di storione e, a coprire, la cialda di cuturno.

Il pubblico di Panorama d’Italia osserva ammirato prima di passare ad assaggiare anche le tante altre prelibatezze siciliane di Seafood, di vini e oli D.O.P. dei Monti Iblei.

Uno storione dai sapori siciliani: lo showcooking di Giovanni Galesi

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