Il lento ritorno alla vita di un soldato vittima di un attentato in Afghanistan, le sofferenze, le cicatrici sul corpo ma anche nell'anima. E' un viaggio nel dolore e soprattutto nel percorso di rinascita Limbo, il film tv diretto da Lucio Pellegrini - in onda su Rai Uno il 2 dicembre prossimo - tratto dal romanzo di Melania Mazzucco e prodotto da Fandango Tv. Protagonista assoluta Kasia Smutniak, premiata nei giorni scorsi come Miglior attrice protagonista della serie al Roma Fiction Fest.

E' la vigilia di Natale e il soldato Manuela Paris (Kasia Smutniak) torna a casa, in una cittadina sul mare vicino Roma, reduce dall’Afganistan dove è rimasta coinvolta in un attentato che ha ucciso i suoi compagni e stravolto la sua vita. Inizia così Limbo, il film tv di Rai 1 che racconta la vita di questa militare 28enne sottufficiale dell’esercito e comandante di plotone di trenta uomini in una base avanzata del deserto afghano. Un attentato, in cui rimane gravemente ferita, la costringe a una guerra contro i ricordi, il disinganno e il dolore. Rientrata in Italia, incontra Mattia (Adriano Giannini), un misterioso ospite dell’Hotel Bellavista. L'uomo, apparentemente senza passato, come lei è sospeso in un limbo di attesa e speranza e assieme, in un gioco inaspettato di sentimenti e scontri, scopriranno che vale sempre la pena vivere. La risposta per uscire dal limbo? Forse è solo l'amore.

Proprio per il ruolo di protagonista di Limbo, la Smutniak è statta premiata come Miglior attrice al Roma Fiction Fest, scelta dalla giuria composta tra gli altri da Steven Van Zandt, Giancarlo De Cataldo e Geppi Cucciari. "Nonostante il dolore di questi giorni tolga il fiato a tutti noi, sono emozionata di ricevere questo premio per il film Limbo, che racconta il superamento di un trauma e il mio pensiero non può non andare a chi in queste ore  si trova in un suo limbo dal quale dovrà trovare la forza di uscire", ha commentato l'attrice ritirando il premio e riferendosi anche agli attentati di Parigi. Nel cast del film tv ci sono anche Filippo Nigro, Giulia Valentini e Domenico Diele.