giuseppe-perrone
Olycom
News

Libia, chi è Giuseppe Perrone, il nuovo ambasciatore italiano

Mentre in Libia continuano i combattimenti per conquistare definitivamente la città di Sirte, l'Italia si appresta a riaprire l'ambasciata a Tripoli, chiusa a febbraio del 2015. Il nuovo ambasciatore sarà Giuseppe Perrone, 49 anni, attuale direttore centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente della Direzione generale per gli affari politici e di sicurezza della Farnesina.

Perrone è entrato in carriera diplomatica il 15 febbraio del 1990 ed è stato a capo del consolato generale a Los Angeles dal 2011 fino al 2014. Negli Stati Uniti sè è occupato soprattutto di tecnologia e energie sostenibili, prima di tornare in Italia ad occuparsi di Medio Oriente per il nostro Ministero degli Esteri.

STR,MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images
Soldati dell'esercito libico del governo Serraj in guerra contro l'Isis a Sirte - 3 agosto 2016
STR,MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images
Soldati dell'esercito libico del governo Serraj in guerra contro l'Isis a Sirte - 3 agosto 2016
MAHMUD TURKIA,STR/AFP/Getty Images
Forze militari del governo Serraj a Sirte - 3 agosto 2016
MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images
Sirte sotto bombardamento da parte delle forze del governo di unità nazionale che cerca di scacciare le forze dell'Isis dalla città, 18 luglio 2016
MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images
Forze fedeli al governo sostenuto dall'Onu, in una fase della battaglia cotro l'Isis per il controllo di Sirte, Libia, 2 giugno 2016
MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images
Forze fedeli al governo sostenuto dall'Onu, in una fase della battaglia cotro l'Isis per il controllo di Sirte, Libia, 2 giugno 2016
MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images
Forze fedeli al governo sostenuto dall'Onu, in una fase della battaglia cotro l'Isis per il controllo di Sirte, Libia, 2 giugno 2016.
MAHMUD TURKIA/AFP/Getty Images
Un miliziano delle forze fedeli al governo sostenuto dall'Onu, in una fase della battaglia cotro l'Isis per il controllo di Sirte, Libia, 2 giugno 2016

Gli sforzi per la cooperazione

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, in un'intervista al Corriere della Sera ha confermato la notizia della sua nomina: "Presto l'Italia potrebbe riaprire la sua ambasciata a Tripoli, chiusa nel febbraio 2015. Il nostro governo ha nominato ambasciatore Giuseppe Perrone". A Serraj "l'Italia sta per dare moltissimo, e su piani diversi. Spero che la riapertura dell'ambasciata, appena verificate le condizioni di sicurezza, sia il sigillo a un grande sforzo di cooperazione", afferma Gentiloni. "Il nostro impegno non deve stupire: contribuire a stabilizzare la Libia è una priorità nazionale, dalla sicurezza all'immigrazione".

- LEGGI ANCHE: La guerra segreta dell'Italia in Libia

Per la prima volta dall'inizio del conflitto in Libia, l'Italia ha ammesso di aver inviato nel paese uomini dei corpi speciali: non con compiti di combattimento ma per "formare, addestrare" e supportare le milizie impegnate nella battaglia contro l'Isis. 

Le reazioni

La nomina di Giuseppe Perrone come nuovo ambasciatore in Libia "è una grande scelta dell'Italia". Lo afferma l'inviato speciale del governo Usa per la Libia, Jonathan Winer, attraverso un post su Twitter. "Giuseppe Perrone ha lavorato con gli Stati Uniti e altri ad un approccio comune per promuovere l'unità della Libia", scrive il diplomatico statunitense.

Libia: l'Isis perde Sirte, la sua roccaforte

YOU MAY ALSO LIKE