LG G5: cos'è il Magic Slot

LG è forse l’azienda più sottovalutata nel mondo della telefonia mobile. Non ha l'appeal di Apple, la potenza comunicativa di Samsung e lo stile visionario di HTC ma produce gran bei cellulari, almeno da un paio di anni. Non dimentichiamoci che il primo esempio di display curvo su uno smartphone arriva proprio da LG con la famiglia G Flex (oggi alla seconda generazione), che comprende dispositivi con schermo “a onda”, dalle funzionalità forse non troppo sfruttate, ma pur sempre qualcosa di diverso in un panorama che spesso vive di allori.

Rivoluzione mobile

Gli ultimi mesi del 2015 hanno visto la rivoluzione del 3D Touch di Apple ma è nel 2016 che assaggeremo davvero la tecnologia del futuro. Già al Mobile World Congress di Barcellona, che Panorama.it vi racconterà in diretta, potrebbe arrivare il primo telefonino al mondo dotato di scansione dell’iride grazie a Samsung, e una serie di smartphone pronti ad adottare la doppia pressione sul touch per attivare opzioni contestuali.

Tra Oculus e Microsoft

Il punto forte però è un altro: la realtà virtuale. Da più parti gli analisti affermano come i protagonisti del nuovo anno saranno occhialini e visori per accedere ad app e giochi in 3D, così da vivere esperienze più intriganti e affascinanti. Il problema è che tra un Oculus che non arriva e un HoloLens che costerà un occhio della testa, l’unico accessorio in grado di stuzzicare la fantasia dei consumatori è al momento il Gear VR di mamma Samsung, relegato però ad oggetto con una compatibilità ristretta, vista la possibilità di essere utilizzato solo con alcuni cellulari della sudcoreana.


La via economica alla realtà virtuale su smartphone: Archos VR

VR per tutti

Come fare per rendere davvero globale la tecnologia VR? Magari realizzando uno smartphone a cui attaccare visori di marche diverse, così da non uccidere il mercato ma alimentarlo. Proprio quello che vuole fare LG con il suo G5. Secondo alcune fonti internazionali, il prossimo telefonino della connazionale di Samsung, avrà una porta USB a cui attaccare un po’ di tutto: dalle tastiere ai mouse, fino ad amplificatori audio e occhialini di realtà virtuale e aumentata.

Il futuro è "Magico"

Non a caso la porta inserita nella scocca si chiamerà Magic Slot e potrebbe rappresentare sul serio la chiave di volta per portare gli smartphone in una nuova dimensione. “Non ci sono certezze ma lo slot dovrebbe permettere di attivare moduli di espansione aggiuntivi, come quelli per la realtà virtuale a 360 gradi – scrive VentureBeat – un po’ quello che aveva fatto Handspring con l’espansione Spingboard per i Palm di qualche anno fa”.

In quel caso i gadget abilitavano il cellulare a viaggiare in rete, scattare foto, far partire videogame, con elementi hardware ancora assenti e integrati solo qualche anno più tardi. Proprio quello che potrebbe accadere alla realtà virtuale: da opzione secondaria per nerd e appassionati a caratteristica irrinunciabile su smartphone e tablet di prossima generazione.

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