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Il perché del successo della Lega e di FdI

Con termine anglosassone, nelle ricerche di mercato si parla di success stories case study. E' lo studio dei casi di successo. Spesso se ne parla nello small business, citando storie di piccoli imprenditori che con le loro intuizioni riescono a portare le aziende ad affermarsi in mercati di nicchia. 

Il discorso vale anche per i partiti politici. Sia nel caso della Lega Nord che in quello di Fratelli d'Italia, si può parlare di "casi di successo".

La Lega di Matteo Salvini, puntando su pochi e forti temi, è non solo riuscita ad arrestare l'emorragia del dopo-Trota, ma addirittura a stabilizzarsi e superare il 5%.

Fratelli d'Italia, nato in neanche un mese prima delle Politiche del 2013, è attualmente riuscito a raddoppiare i consensi rispetto al risultato elettorale, fino ad arrivare a ridosso della fatidica soglia del 4%. Soprattutto, grazie al recupero di una buona parte della struttura di quadri e militanti della vecchia Alleanza Nazionale, sta dando l'idea di partito solido e ben distribuito sul territorio ed in questo modo riesce a dare una risposta fattiva a parte dell'elettorato di destra.

Partiti strutturalmente differenti, per tipologia di elettori, ma con molti valori in comune. 

In Fratelli d'Italia l'elettorato è meno giovane che nella Lega, 17% di 18-35enni contro 31%, e più maschio (58% contro 37%). La Lega arriva praticamente tutta dal Nord del Paese, Fdi invece è molto presente al Centro-Sud. Anche sul piano religioso ci sono differenze: lo sono poco i leghisti e molto i fratelli. Si sentono entrambi al 100% nel centrodestra, ma i loro voti non hanno la stessa origine. Rispetto al 2013 l'incremento della Lega arriva da voti sottratti a Grillo, mentre quello di Fdi da quello che fu il Pdl.

Sui valori, invece, c'è molto in comune. Non una reale uscita dall'Euro, ma una concreta ridiscussione. Con più Europa (92% Fdi, 62% Ln). Plebiscito per entrambi sul no all'indulto, alla depenalizzazione del reato di clandestinità e a altri temi tradizionali di destra, come pure quello dell'aborto facile. Ancora valori intorno al 90% sulla sentire una eccessiva pressione da parte dello Stato sul cittadino. Giusto in relazione alla presenza di quest'ultimo nell'economia nazionale si rileva una certa differenza tra i due partiti. Per il 60% di Fdi ce ne vuole di più, per il 70% della Lega ce ne vuole meno.

Forse è scontato, ma ancora oggi, come ai tempi della Cdl, sono gli alleati utili e naturali di Forza Italia, con cui condividono praticamente tutto.

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