Il leader di Femen? Un uomo

Dici Femen e pensi a delle donne. Anzi alle donne per eccellenza, quelle che non hanno timore di mostrarsi a seno nudo, sfidando il freddo, ma soprattutto le leggi e i servizi d'ordine. Quelle che si presentano nelle piazze o sotto casa di politici famosi che incarnano il potere, che chiedono più spazio e dignità per le donne. Quelle che manifestano in topless contro il turismo sessuale e il sessimo, insomma contro la discriminazione e lo sfruttamento dell'immagine femminile. Dici Femen, dunque, e pensi alle donne, ma non immagini che dietro questo movimento ci siano proprio un uomo.

A rivelarlo è stato il quotidiano francese Le Matin, che ha pubblicato un articolo nel quale fornisce anche l'identità del leader di Femen: si tratterebbe di Viktor Sviatski, vero burattinaio del movimento, nato in Ucraina nel 2008 e diventato famoso in tutto il mondo, con decine e decine di adesioni da parte di donne che urlano la loro dignitià e si mostrano nella loro femminilità. Ragazze tra i 18 e i 20 anni che urlano la loro rabbia. Eppure proprio loro potrebbero essere vittime di un (ennesimo) uomo, vera eminenza grigia che le manipola e le plagia. La notizia ha dell'incredibile, soprattutto perchè sul quotidiano francese vengono forniti ulteriori particolari che, se confermati, cambierebbero l'idea che nel mondo ci si è fatti di Femen.

Secondo Le Matin , infatti, Sviatski ordinerebbe ogni mossa alle sue seguaci, arrivando persino ad imporre loro una dieta alimentare da seguire. "E' sempre presente nella sede ucraina (del movimento, NdR), non compare mai, ma è colui che porta avanti le idee per le azioni delle femministe in topless" si legge.

Dalla leader ufficiale e portavoce di Femen, Anna Houtsol, nessuna conferma nè smentita, nè tantomeno commenti. L'unico riferimento a quello che sarebbe il vero "capo" del movimento è il fatto che venga definito un "amico" delle attiviste, nient'altro che un amico. Le uniche cose che si conoscono di Sviatski sono che è un trentenne, creativo, e che da lui partirebbero le idee sulle iniziative delle Femen.

Tanto silenzio sulla sua figura, però, non fa che alimentare fantasie e dubbi. Tra questi il grande interrogativo su quale sia la fonte dei finanziamenti delle Femen e delle loro azioni: come riescono le ragazze in topless a ottenere finanziamenti in ogni parte del mondo? Davvero già nel 2010 volevano presentarsi alle elezioni parlamentari, trasformandosi in un partito? Per ora le domande restano senza risposta.

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