Le 11 corse più estreme (e folli) al mondo

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La marathon Des Sables si corre nel deserto del Sahara marocchino, su un percorso di 240 km. Dura una settimana, ha sei frazioni ed è previsto un giorno di riposo.


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La Spartathlon si corre in Grecia e si ispira alla storia di Filippide che percorse la distanza tra Atene e Sparta per portare un messaggio sull'esito della battaglia di Maratona, in 36 ore. Ebbene, oggi i concorrenti devono ripercorrere lo stesso tragitto in 36 ore, 246 km con 3.800 metri di dislivello positivo, 75 punti di controllo con cancello orario e senza supporti come cellulari, mp3 o accompagnatori!


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La vera difficoltà della Barkley marathon è quella di unire la fatica della corsa (da 96,6 a 161 km) ad un "gioco mentale": ogni concorrente, mentre scala una mantagna, deve sopratutto scovare dei libri nascosti, che possono trovarsi ovunque (sotto il terreno o in cima ad un albero). Una volta trovato un libro, lo deve scorrere, ne deve strappare una pagina e la deve poi riportare indietro. Non esiste un percorso definito: occorre trovare tutti i libri! Su circa 1000 partecipanti, alle ultime edizioni hanno terminato la gara solo in 14.


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Anche Kate e William sono andati ad incoraggiare gli atleti che hanno preso parte alla ultima Dragon's Bak Race, sui monti del Galles: si corre in 5 giorni ed è lunga 300 km.


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La Badwater Ultramarathon è un'altra di quelle corse definite "di testa" oltre che di gambe: si corre per 217 km (oltre 5 maratone), consecutivamente, passando da -85 mt sul livello del mare a 2.548 mt. Si parte da Badwater e, attraverando la Death Valley, si arriva a Whitney Portal, con tmeperature medie che possono aggirarsi sui 55° C.


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Si chiama Jungle Ultra Marathon ed è una delle gare più dure al mondo: si corre in mezzo alla foresta mazzonica. Il percorso è di 230 km e occorre essere autosufficienti per quanto riguarda il dormire (portarsi una tende da campo) e il angiare, mentre è possibile rifornirsi solo di acqua ai punti di ristoro.


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Si chiama Antartic Ice Marathon (&Ultramarathon): a temperatura "polari" si può scegliere se gareggiare sui 42 km della maratona o i 100 della ultramaratona. Si svolge a fine novembre (il periodo più caldo!) e iscriversi costa la bellezza di 10.500 euro.


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Dopo foreste e polo nord ecco un paesaggio decisamente cittadino, come il Queens a New York, dove si svolge la Self Trascendence Race. In realtà se ne organizzano anche altrove, persino in Italia: qui, una volta trovato il gruppo per farla, basta correre per 2 miglia, circa 3 km, ciascuno alla propria velocità, con l'obiettivo di fare amicizia. In America, invece, la Self Trascendence 3.100 Mile Race si sviluppa appunto su un percorso di 3.100 miglia, circa 5900 km, da coprire in più giorni, percorrendo per 5.649 volte il perimetro del quartiere! Niente panico, perç ci sono 52 giorni di tempo per correrla!


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Un nome più adatto non poteva essere scelto: Hardrock Endurance 100. Si corre per 100,5 miglia (poco meno di 200 km), in 48 ore, ma soprattutto con 10.197 metri di dislivelli positivi e negativi. Si svolge a Silverton, in Colorado


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Un classico delle ultramaratone è la Mont Blanc: 80 km con un dislivello di 6000 metri tra salite e discese. E' limitata a 100 corridori per ogni edizione. E' però possibile anche optare per la maratona "semplice", sui 42 km


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Un'altra impresa eroica è quella di correre la Grand to Grand Ultra, una corsa in mezzo al Gran Canyon americano: dall'Arizona al Grand Staircase nello Utah. La gara è lunga 170 miglia, circa 287 km, da percorrere in 7 giorni (più o meno una maratona al giorno, portandosi dietro il necessario per la "traversata". 


Su e giù per le vette, sotto il sole nel pieno del deserto come avvolti dal freddo del circolo polare o dall'umidità della Foresta Amazzonica: ecco le 11 corse più estreme in cui può cimentarsi un runnerselezionate da Mother Nature Network .

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