L'album del giorno: Blues Brothers, la colonna sonora

Blues Brothers è uno straordinario film cult che vive della sua musica. La perfetta osmosi tra le canzoni e le immagini della pellicola, uscita nelle sale 40 anni fa, come la sua colonna sonora (pubblicata il 20 giugno 1980) rappresenta tuttora qualcosa di formidabile ed indimenticabile al tempo stesso.

The Blues Brothers (Original Soundtrack Recording) arrivò nei negozi come il secondo album ufficiale della Blues Brothers Band, un supergruppo composto da John Belushi e Dan Aykroyd (vocalist) e da altri dodici musicisti, tra cui i leggendari Paul Shaffer alle tastiere, Steve Jordan alla batteria, Tommy Malone al trombone e Steve Cropper alla chitarra. In tutto, 11 brani epocali, nel segno del blues, del soul, del rock and roll e del country. In altre parole, tutta la grande tradizione musicale americana.

Un classico a tinte black-blues è l'iniziale She caught the Katy interpretata da Belushi e impreziosita dall'armonica di Aykroyd (la versione originale venne scritta nel 1968 da Taj Mahal e James Rachell). Impossibile poi resistere all'incedere di Gimme some lovin', cantata da Jon e Dan e sostenuta dal potentissimo arrangiamento della band. Un successo mondiale che arrivò 14 anni dopo la stesura originale del pezzo a cura di Steve Winwood, Muff Winwood e Spencer Davis.

A rendere indimenticabili le performance presenti nella soundtrack c'è poi un dettaglio, si fa per dire, che fa la differenza: la presenza nel cast di giganti della musica come Cab Calloway, Ray Charles, James Brown ed Aretha Franklin, che, oltre a recitare, reinterpretano le loro hit assieme alla Blues Brothers Band. Come Shake a tail feather di Ray Charles, accompagnata da uno dei balletti più esilaranti di sempre dei due Man in Black. O ancora Think splendidamente rivista da Aretha Franklin, o The Old Landmark di James Brown che trasforma una funzione religiosa della domenica in una ballroom impazzita.


The Blues Brothers (1980) - Shake a Tail Feather Scene (4/9) | Movieclipswww.youtube.com


Fino alla canzone delle canzoni di questa colonna sonora, ovvero Everybody needs somebody to love, nella pirotecnica e incendiaria versione a cura della Blues Brothers Band (il brano era stato pubblicato per la prima volta nel 1964 da Solomon Burke).

Quella presente sull'album non è l'unica musica presente nel film. Tra le tante perle nascooste, Hold on I'm Comin' di Sam Cooke, I'm Walkin' di Fats Domino, Boom Boom di John Lee Hooker e Let the good times roll di Louis Jordan.

Blues Brothers Band - 'Hold On I'm Coming' (Live)www.youtube.com




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