Lady Diana, un capitolo ancora aperto

Lady Diana
Mario Testino
Lady Diana fotografata dal guru dello scatto, Mario Testino

L'esistenza di Lady Diana riceve il colpo mortale sul tredicesimo pilone del ponte parigino. In realtà, una volta liberata dalle lamiere del veicolo, è ancora viva, l'ambulanza la conduce all'ospedale Pitié-Salpêtrière, dove giunge quando sono circa le 2 della mattina del 31 agosto. Per le gravi lesioni interne, viene dichiarata morta due ore dopo mentre solo alle cinque e mezzo del mattino un medico della struttura, il Ministro dell'Interno Jean-Pierre Chevènement e Michael Jay, ambasciatore del Regno Unito in Francia, ne annunciano la morte. Sono le 14 quando il Principe Carlo e le due sorelle di Diana arrivano a Parigi per identificare il corpo. 


Una delle ultime voci a parlare, per la morte di Lady D, non di incidente ma di omicidio è quella della cantante Lady Gaga, da sempre legata a ciò che la principessa Spencer rappresenta come icona mondiale: nel suo brano Princess Die le allusioni sono chiare e il suo pensiero è che Diana sia stata uccisa perché troppo famosa. Ma alla morte non accidentale sono in molti ad aver pensato praticamente subito dopo la tragedia, fino a ipotizzare un grande complotto i cui mandanti sarebbero alcuni membri della famiglia reale inglese e il braccio dei servizi segreti al servizio di Sua Maestà (MI6). Il più grande fautore di questa tesi è ancora oggi Mohamed Al-Fayed, padre di Dodi: continua a sostenere quanto sia bizzarro che la morte sia avvenuta in un tunnel, di notte, lontano da occhi indiscreti, tranne quelli dei paparazzi trasformati da subito in capri espiatori. Dalla sua anche alcune morti sospette avvenute subito dopo.


Il quotidiano più letto dalla upper class, The Times, il più rispettoso della Corona, al prezzo di 1 sterlina, in un'edizione speciale delle 6 di mattina annuncia la tragica notizia riportando un commento del portavoce di Buckingham Palace. 


Il Daily Mail, uno dei tre principali quotidiani britannici, annuncia la morte della principessa di Galles con una foto che la ricorda in una delle immagini che la ricorda impegnata sul fronte umanitario.


Il popolare più letto (almeno fino a qualche tempo fa) era The Sun, qui nella sua versione domenicale News of the world che sciocca i suoi lettori con l'annuncio della morte di Diana e una grafica tagliente.


La bella favola della graziosa ventenne che convola a nozze con il trentaduenne Carlo, principe di Galles, diventa realtà il 29 luglio 1981, giorno del matrimonio dai 2600 invitati e cinque chilometri di corteo, rito celebrato nella cattedrale londinese di St. Paul, dopo la scaramantica esclusione dell'abbazia di Westminster. Impressionanti anche gli altri numeri: mondovisione con 750 milioni di telespettatori  e circa 7mila regali! Ma quando Lady Diana muore, questo amore è già acqua passata. Oggi c’è Catherine al fianco del primogenito di Diana, William, che sta tornando a far sognare gli inglesi e il mondo intero risollevando le sorti della Monarchia, grazie anche all’arrivo del principino George. Molti però i sudditi che non ne accettano il confronto: Diana resterà sempre l’unica Principessa nel cuore della gente. 


Circa una trentina le pellicole, gli episodi di serial tv o i filmati d'archivio che in un modo o nell'altro si occupano del personaggio di Lady Diana, compreso l'ultimo, che poi è il prossimo, e ha il volto dolce e sorridente di Naomi Watts, la quale si è detta onorata di interpretare sul grande schermo una figura femminile tanto amata nel mondo per il suo impegno sociale e la profonda umanità: lo fa nel film di Oliver Hirschbiegel che si intitola semplicemente Diana e che tutti aspettano di vedere.

Intanto, ogni 31 di agosto, un pensiero non può che correre a lei, la donna che, in qualche modo, ha cambiato le sorti della Corona con il suo carisma ma soprattutto con la sua semplicità e il suo sorriso.


Cinque anni dopo l’archiviazione di un’inchiesta costata ai sudditi di Sua Maestà quasi 15 milioni di sterline, si riapre il giallo su Lady Diana: Scotland Yard sta infatti esaminando nuove informazioni secondo le quali la principessa e il suo compagno di allora, l’imprenditore Dodi Fayed potrebbero essere stati assassinati.

Scotland Yard ha precisato che questo non costituisce una riapertura dell’inchiesta sulla morte della ex moglie del principe Carlo e non ha nulla a che fare con la cosiddetta Operation Paget, l’indagine che nel 2006 aveva smontato le teorie del complotto che circondavano la sua morte. Non ci sono ne ci saranno reazioni ufficiali da parte dei principi William e Harry, nè da Clarence House. Mohammed al Fayed, il padre di Dodi, ha fatto invece sapere di star seguendo con “attenzione e interesse” i nuovi sviluppi in attesa dei risultati.

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