Lifestyle
March 06 2017
Femministe in topless? No grazie. Colpevole di lesa maestà nei confronti dell'intransigente impegno politico sociale delle donne tutte d'un pezzo è stata Emma Watson ritenuta responsabile di alto tradimento per la causa femminista per la quale la fu Hermione Granger si batte da sempre.
Emma - Ambasciatrice di buona volontà delle Nazioni Unite dal 2014 e promotrice della campagna He for she a favore dell'uguaglianza di genere - ha infatti posato in semi topless artistico per Vanity Fair.
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La polemica su Twitter
Dopo la pubblicazione del casto nudo di Emma su Twitter la commentatrice radiofonica inglese Julia Hartley-Brewer l'ha accusata d'ipocrisia sostenendo: "Femminismo, femminismo, differenze di genere... Perchè non sono presa seriamente... Femminismo... Oh, ed ecco le mie tette".
Da questo tweet è scattata la social polemica che ha coinvolto le fervide menti dei commentatori di Twitter tra i tanti che davano ragione alla Hartley Brewer accusando la Watson di essersi commercializzata e svenduta (Emma sta promuovendo la pellicola Disney La Bella e la Bestia) e coloro che sottolineavano come si trattasse di un nudo artistico realizzato da una giovane e bella attrice che non avrebbe ragione di nascondersi.
La risposta di Emma
Emma, intervistata in merito da Reuters, ha così commentato: "Stanno dicendo che non posso essere femminista e avere le tette".
Una sintesi piuttosto efficace della situazione tanto più se si pensa che il femminismo, come puntualizzato da Emma, dovrebbe essere una difesa della libertà e dell'autodeterminazione dell'individuo: "Femminismo significa dare una scelta alle donne, non è un bastone con cui battere altre donne. Riguarda la libertà, la liberazione. Riguarda l'eguaglianza e davvero non so cosa le mie tette abbiano a che fare con questo".
A chiosare la vicenda è stata la super femminista Gloria Steinem che ha ammonito il popolo della Rete per la levata di scudi contro Emma Watson: "Le femministe - ha tagliato corto - possone indossare qualunque cosa vogliono. Dovrebbero poter andare nude per strada ed essere al sicuro".